Ti rispondo a questa analisi con una mia poesia , non ricordo se già pubblicata. Tratta da quella raccolta che si intitolerà: Percorsi, il mio Zibaldone.
77.Nostre due anime
Esteriorità.
Seppur morta, fine a se stessa,
immediata richiama la vista,
l'istinto e desiderio di possesso,
dove cadere abbagliati, vittime
di astratti impulsi, misteriosi,
nascosti, a espressione
come apparenza, frutto e
figlia di un umano errore.
Interiorità.
Difficile riconoscerti pura,
trovarti tra l'indifferenza
di un animo macchiato,
intriso di abusati miti.
Luogo dove ancora menti
lasciano trasparire luce,
con supremo, intimo benessere,
spesso ignorato interlocutore.