Piccolofiore, avresti rischiato di diventare la sua amante !
Gesù disse ai suoi discepoli di non giudicare:
“Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e sarete perdonati” (Lc 6, 37).
Papa Francesco durante la prima udienza generale del 2019 disse ai partecipanti:
“Se tu vai in chiesa devi vivere come un figlio di Dio, è uno scandalo vedere quelle persone che vanno in chiesa e stanno tutta la giornata lì e poi vivono odiando gli altri o parlando male della gente. Meglio non andare in chiesa e vivere come ateo.
Quante persone partecipano alla marcia della pace e poi odiano e giudicano in modo negativo gli altri”.
Nel Nuovo Testamento ci sono delle “lettere”: tredici scritte da Paolo di Tarso, due attribuite all’apostolo Pietro, tre dell’evangelista Giovanni, una di Giuda, e quella assegnata a Giacomo il Giusto (da non confondere con gli apostoli Giacomo il Maggiore e Giacomo il Minore) , nella quale, fra l’altro, scrisse: “Fratelli, non parlate male gli uni degli altri. Chi parla di un fratello o lo giudica, è come se parlasse contro la legge di Dio e la giudicasse. E se tu giudichi la legge non sei più uno che osserva la legge, ma uno che la giudica. C’è solo Dio che dà la Legge agli altri e può giudicare. Egli può salvare e distruggere. Ma chi sei tu che pretendi di giudicare il tuo prossimo ?” (4, 11 – 12).
Giacomo il Giusto fu leader della comunità cristiana di Gerusalemme dopo la morte di Gesù.