Autore Topic: attrazione  (Letto 457 volte)

sole_ines

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attrazione
« il: Gennaio 13, 2021, 12:59:28 »
Un'altra parola che mi piace tanto e che da sempre ha destato in me particolare curiosità e interesse è questa: attrazione.
L'attrazione è una magia. Sebbene sia chimicamente spiegabile mi piace pensare che questo riconoscimento possa sfuggire i termini della nostra vita mortale e possa avere invece un significato alternativo, o ancora peggio...mi piace pensare che il nostro corpo riconosca, e ci comunichi attraverso dei segnali fisici, un'affinità elettiva. Il nostro corpo ci dice quello che la nostra mente desidera.
L'attrazione raramente è intensa e raramente dura a lungo se non viene ravvivata.
Esiste nella misura in cui esiste il gioco, un dare e un avere, un concedere e un proibire, un avvicinare e un allontanare. E' la sua bellezza e la sua sciagura.

Doxa

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Re:attrazione
« Risposta #1 il: Gennaio 13, 2021, 16:32:40 »
Domina Ines, il tuo post sull’attrazione è breve ma polisemico. Lo si può affrontare da diversi punti.

Per te "L'attrazione è una magia", per me è un sostantivo che mi motiva ad indagarlo per capire la forza che ha in sé e m’induce ad ammirare una donna. Ma l’ammirazione conduce ad un bivio, da una parte giunge alla contemplazione, dall’altra al desiderio sessuale.

Ci sono persone che possiedono, per chi le guarda con occhio indagatore, sia l’attrazione estetica sia l’attrazione sessuale, che funziona come un’elettrocalamita.  Altre hanno soltanto una delle due qualità, non sufficienti per le relazioni a lungo termine.

Comunque le due distinzioni inconsciamente le facciamo confluire nell’onnicomprensiva frase “attrazione fisica”. Questa forza “gravitazionale” sembra facile da capire, ma non lo è.

L’attrazione è psicologicamente complessa: io piaccio a lei ma lei non piace a me; viceversa, lei mi piace ma non io a lei.


Non basta l’iniziale reciproca attrazione che permette di immaginare…, per avviare il dialogo conoscitivo. 

Ciò che mi piace di lei si limita all’attrazione somatica o evoca anche la sessualità ?

Idem anche per la donna nei confronti di un uomo.

Durante l’adolescenza va bene quasi tutto…”purché sia carina”; “purché sia carino…”, con l’avanzare dell’età si diventa selettivi.

Come ho già scritto altre volte (repetita iuvant), la soggettiva attrazione estetica fa valutare secondo il proprio gusto estetico la silhouette, il volto, la fisicità complessiva di una persona. Se considerata bella viene guardata, ammirata come un oggetto artistico, senza coinvolgimento della libido.

L’attrazione sessuale, invece, è motivata dall’immaginario erotico che induce l’individuo a pensare al coito con la persona desiderata. L’attrazione sessuale è quasi sempre determinante nella scelta per formare una coppia, ma non basta per tenerla insieme a lungo.

Oltre l’attrazione estetica e l’attrazione sessuale si dice che ci sia l’attrazione mentale.

Quando si è attratti mentalmente è facile che ci sia anche l’attrazione fisica: questa può esserci indipendentemente dal feeling mentale.

L'attrazione mentale è caratterizzata dalla reciprocità, può dare intense emozioni e predispone a relazioni amorose molto soddisfacenti. Ovviamente tra i due partner possono  anche esserci differenze di opinione, ma queste aiutano a riflettere, a mettere in discussione le proprie convinzioni, a “negoziare” per arrivare ad un accordo.

L’attrazione mentale risponde ad una concordanza di interessi, passioni e valori.
L'attrazione mentale è imprescindibile da quella fisica.

“Gli altri uomini vedono in te una bellezza che dileguerà più veloce dei loro anni. Ma io vedo in te una bellezza che non svanirà, e nell'autunno dei tuoi giorni quella bellezza non avrà timore di guardarsi nello specchio, e non ne riceverà offesa. Solo io amo in te ciò che non si vede”.
Khalil Gibran

sole_ines

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Re:attrazione
« Risposta #2 il: Gennaio 13, 2021, 18:10:59 »
Sapevo che avresti toccato questi punti, ho lasciato a te, con estremo piacere, l'analisi strutturata, l'analisi fatta bene e passo passo eheh
L'attrazione è psicologicamente complessa è vero, spesso mi sono chiesta se sia reciproca sempre, come dice Goethe, ma non mi sono ancora data una risposta certa, forse si forse no, probabilmente dipende dal tipo di attrazione. Quella sessuale per esempio, è sempre reciproca? Se il mio corpo riconosce il tuo corpo perché il tuo non dovrebbe riconoscere il mio? Eppure a volte disgraziatamente accade.
L'attrazione mentale, che anche per me è imprescindibile da quella fisica, è ancora più complessa. Non è solo l'affinità la colonna portante dell'attrazione mentale ma affianco ci si pianta ben bene la curiosità. L'attrazione mentale è strettamente legata alla curiosità verso l'altra persona, si vuole sapere, si vuole parlare, ci si vuole confrontare, si vuole percepire ogni alterazione del tono della voce, ogni idea secondaria, ogni corollario alla sua filosofia di vita, si vuole cercare...e non lo si vede come uno spreco di energie :)

Doxa

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Re:attrazione
« Risposta #3 il: Gennaio 13, 2021, 21:47:10 »
La risposta al tuo quesito l’ho data nel mio precedente post. L’ho colorata col verde. Te la ripropongo:

L’attrazione è psicologicamente complessa: io piaccio a lei ma lei non piace a me; viceversa, lei mi piace ma non io a lei.

Stando così le cose, Goethe sbaglia nel dire che l’attrazione è sempre reciproca. 

Hai dedotto l’opinione di questo scrittore dal suo romanzo “Le affinità elettive” ? Questo testo non mi piace, contrasta con i miei valori morali.

Il romanzo racconta la vita di una coppia sposata che, trovandosi a convivere con un amico di lui e con la nipote di lei, va incontro al disfacimento della propria relazione e alla formazione di due nuove coppie, che in brevissimo tempo si divideranno per colpa di una serie di eventi avversi, che faranno terminare la storia in modo tragico.

Per evitare tali situazioni non accetterei mai di far vivere un amico per lungo tempo in casa mia.

Ovviamente la “dolce consorte” o il “pater familias” se vogliono tradire non hanno bisogno del “convitato di pietra” in casa, hanno altre soluzioni.

Ines ha scritto:
Citazione
L'attrazione mentale è strettamente legata alla curiosità verso l'altra persona, si vuole sapere, si vuole parlare, ci si vuole confrontare, si vuole percepire ogni alterazione del tono della voce, ogni idea secondaria, ogni corollario alla sua filosofia di vita, si vuole cercare...e non lo si vede come uno spreco di energie.

L'attrazione mentale può avvenire anche con la comunicazione virtuale:  il continuo e reciproco flusso di parole dense di confidenze ed interessi intellettuali può creare il feeling, emotivamente intrigante. 

Se l'intesa diventa coinvolgente, perché la parola suggestiona, ci si può auto ingannare con le proprie proiezioni sull’altro/a, o idealizzando l’interlocutore/trice, che il tempo può disconfermare con un più lungimirante disincanto.
 
Con la comunicazione virtuale si può essere sinceri o bugiardi. Si può barare, fino all'identificazione con il “personaggio” che si desidera interpretare.
 
L’unica soluzione è l’incontro nella realtà.  :)

« Ultima modifica: Gennaio 14, 2021, 18:10:36 da Doxa »