La testa tra le ginocchia
( Chi ama non stupra)
L'odor di sputo mi strazia il petto
e mi corrode l'anima,
trattengo il respiro, lo trattengo e guardo,
guardo...
le mie lacrime scivolare tra le gambe,
arrivare alle caviglie e...morire nel fango.
Riprendo a respirare, ma appena posso...smetto,
si, smetto! smetto e conto,
da bambina lo facevo spesso,
ogni volta che avevo paura,
mi sedevo sui gradini e nascondevo
la testa tra le ginocchia;
poi aspettavo, aspettavo e contavo,
dodici, tredici, quattordici, quindici,
e la paura si perdeva, sola, nel silenzio.
Ho freddo! ogni parte di me ha freddo,
anche il mio cuore ha freddo.
Ho voglia di gridare, ma non grido,
Aspetto, conto e aspetto.
Vorrei...chiudere gli occhi, ma non posso,
se li chiudo li rivedo, sempre pronti, come fantasmi,
i loro volti, i loro corpi,i loro schiaffi.
Ho voglia di gridare, ma non grido,
però lo penso: ''Vaffanculo mondo!''.