Tempo fa scrissi una lettera, era una lettera d’amore ovviamente, che banalità. La mandai per mail, almeno ebbi la decenza di espropriarla di una cosa piuttosto intima come la scrittura a penna e calamaio. Ho pensato a quella canzone degli Apartments, Things you’ll keep, in cui all’inizio Peter Milton Walsh, tirato a lucido, canta:
Mi sono seduto fuori dalla casa buia, leggendo una delle tue vecchie lettere, l’avevo portata di città in città. A volte ho sperato che per te le cose migliorassero
Dice: “Abbiamo un posto vicino al fiume adesso, le stanze sono piene di luce, è ancora la nostra città…se esiste una seconda possibilità la voglio ora”
E poi arriva il ritornello che ti si stampa nel cervello per almeno tre giorni:
Le cose che tieni, cose che non avresti mai dovuto perdere
Non ho scritto molte lettere d’amore nella mia vita, almeno fino ad ora, ed un po’ me ne rammarico, probabilmente perché a volte è stata la paura di scoprirmi e togliermi il mantello della ragionevolezza e del distacco ad averla vinta. Leggendo la mia lettera ho visto una parte di me che sto imparando a tenere a bada, potrei dire che è il terzo step della mia vita emotiva.
Il primo periodo è andato avanti fino ai 26 anni, qui cinismo e distanza da situazioni e persone di difficile comprensione facevano da padroni, il controllo era il mio miglior pregio; poi ci sono stati gli amori, quelli che ti scoprono e ti fanno scoprire, che ti deludono, che ti tradiscono perché avevi fatto un atto di fede, perché avevi deciso che SI era arrivato il momento di sentire, di salire sulla giostra, di andare a vedere cosa c’era nel tuo pozzo buio, per davvero. Questo è stato il momento in cui ho messo tutto sul piatto, me stessa, idee, sentimenti, vita, tutto ben sistemato su un tavolo verde da poker Omaha.
Beh, come succede a chi fa le cose per bene, ci ho rimesso le penne.
Solo dopo è arrivata la redenzione, la misura.
Non so se riscriverei quella lettera per quell’amore che amore non era, ma senza dubbio quello è stato il mio gesto più coraggioso: ammettere di amare chi non mi amava.