"Ogni donna ha una sua immagine, un suo profilo, un corpo di cui non vergognarsi". Mi sono venute in mente queste parole lontane negli anni, dette davanti "un'ombra" o "un taj" (da noi il bicchiere di vino all'osteria o bar) di un fotografo particolare, ora morto, un incidente stradale. Non posso fare né nome, né cognome, ricordo solo quelle immagini, quelle ombre figlie del bianco e nero, scatti appunto di semplici, improvvisate modelle senza futura gloria. Ho ancora alcuni suoi scatti. Se mi dite come pubblicarli ...