Autore Topic: cena a lume di candela  (Letto 1390 volte)

Doxa

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cena a lume di candela
« il: Luglio 31, 2020, 16:48:40 »
Stasera ho invitato virtualmente a cena Aleroby, fautrice della sezione gastronomia, nella quale non scrive mai.



Capita, in tempi di crisi economica, come l’attuale

piccolofi

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #1 il: Agosto 09, 2020, 01:13:37 »
 Una donna, un uomo : la realtà non è mai la stessa.

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #2 il: Agosto 09, 2020, 19:13:07 »
Una donna, un uomo..., la cena ed Eros



Isabel Allende nel suo libro “Afrodita” metaforicamente passeggia nel suo “ fiorito giardino della memoria”, e scopre che numerosi suoi ricordi uniscono il piacere del cibo a quello del sesso, come un ponte che collega la gola e la lussuria.

Nella sua poesia titolata “Rondò capriccioso” dice che:

“I cinquant'anni sono come
L'ultima ora del pomeriggio,
quando il sole tramontato
ci dispone spontaneamente alla riflessione.

Nel mio caso, tuttavia,
il crepuscolo mi induce al peccato.

Forse per questo,
arrivata alla cinquantina,
medito sul mio rapporto
con il cibo e l'erotismo,
le debolezze della carne,
che più mi tentano,
anche se, a ben guardare, non sono quelle
che più ho praticato”.

« Ultima modifica: Agosto 09, 2020, 19:32:36 da Doxa »

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #3 il: Agosto 10, 2020, 22:03:28 »
A volte penso che in questo forum partecipino soltanto i “perbenisti”, i “timorosi del castigo divino”, nessuno ha il coraggio di dialogare sulla sessualità, in particolare le donne, “tutte casa e chiesa” o novizie in un monastero femminile di clausura. Nessuna di esse mi fa da “spalla” e da incitamento per avere lo sprone. Allora “rinuncio a Satana” e  continuo da solo il soliloquio sul binomio tra eros e cibo.

Nel vecchio film "9 settimane e mezzo" ci sono scene che insegnano come il cibo possa entrare a far parte di eccitanti giochi erotici….Un modo per inebriarsi, in una fusione di reciproche percezioni sensoriali ed emotive.
Fu un film cult con forte carica sensuale.

Mickey Rourke e Kim Basinger s’incontrano, si piacciono, si sbizzarriscono in frenetiche acrobazie erotiche per un periodo di nove settimane e mezzo.


 
Insieme fanno giochi erotici, sesso per strada, sul tavolo, poi comprendono che il sesso da solo non basta a far continuare un rapporto, perciò deve trasformarsi in una storia “normale”: lei vuole la stabilità della relazione, deve credere che sia per sempre.

Sono entrate nell’immaginario collettivo le sequenze del ghiaccio, delle ciliegie, del miele e dello spogliarello di Kim Basinger in controluce, al suono della voce roca di Joe Cocker.

Come dimenticare il gioco erotico con le fragole che John fa assaporare a Elizabeth davanti al frigorifero.
Sulle note della canzone  "mi piace pane e burro” il gioco di seduzione tra i due attori coinvolge ogni tipo di alimento presente nel frigorifero. 

E’ un luogo comune che l’accoppiata fragole e panna sia una delle cose più sexy per sedurre il/la partner.

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #4 il: Agosto 11, 2020, 11:13:58 »
Il cibo come argomento di conversazione e opportunità per dialogare, per esempio del cioccolato,   
considerato da molti un afrodisiaco di cui fare uso per suscitare l’immaginario e il  desiderio sessuale, specie nelle coppie temporaneamente sofferenti del calo della libido.



Il cioccolato contiene, tra l’altro, la caffeina, la teobromina e la feniletilamina, la quale  libera le stesse endorfine rilasciate dall’attività sessuale.

Ma se non c’è il desiderio sessuale il cioccolato è inutile. Perciò è meglio considerarlo soltanto come bevanda gradevole nelle fredde giornate d’inverno o da gustare durante l’anno nelle forme di praline o tavolette.



All' accoppiata sesso-cioccolato e alle relative allusioni erotiche, più o meno esplicite, ci avevano da tempo abituato i messaggi pubblicitari. Da quelli dei tradizionali Baci Perugina al più trasgressivo gelato ricoperto Magnum Algida, fino alla Nutella. Ma a certificare il rapporto positivo che lega il consumo di cioccolato e la soddisfazione sessuale femminile, è una scoperta fatta da un gruppo di ricercatori del Centro di Medicina Sessuale dell' Ospedale San Raffaele di Milano.

Nel corso di un approfondito studio sul comportamento sessuale di 163 donne, di età compresa tra i 22 e i 59 anni, si sono accorti, analizzando i dati conclusivi di una serie di questionari, che nelle donne con abitudine quotidiana al consumo di cioccolato, la soddisfazione sessuale è superiore rispetto a quella di chi non fa uso della stessa sostanza.

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #5 il: Agosto 12, 2020, 22:07:40 »
Le cene ed i pranzi pre-amplesso favoriscono il coito ? Basta una buona cena per stimolare il desiderio ? Oppure dipende anche dal contesto e dalla persona che hai accanto ?



Erotismo e cibo possono incontrarsi per dare forma ad un fantastico gioco dei sensi, coinvolgendo emozioni e sentimenti. E gli incontri possono essere dolci, amari, salati o insipidi, con ghiotte varianti…Un incontro di gusti e piaceri durante una cena intima in casa al lume di candela.

Il cibo e il sesso fanno parte  del bisogno e del desiderio. Spesso è previsto l’invito a cena con conseguente coitus, che può essere, secondo il noto “dottor Balanzone,  “naturalis” o “interruptus”. Inoltre, secondo questo noto giurista bolognese, “principe del foro”,  eros e alimentazione  hanno lo stesso stile in un individuo: c’è quello che assaggia, quello che mangia poco o con calma, e c’è quello vorace.

Per creare un’atmosfera seduttiva e determinare situazioni erotiche propizie sono importanti gli alimenti graditi e ben presentati, i sapori e gli odori, i coinvolgimenti di reciproci desideri…a volte solo intuiti. L’amore ha bisogno di vari ingredienti e l’indefinibilità ne costituisce il suo maggior fascino.


« Ultima modifica: Agosto 20, 2020, 21:57:46 da Doxa »

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #6 il: Agosto 13, 2020, 07:54:54 »
La funzione strumentale del cibo in favore del sesso ? Ma è veramente erotizzante come appare nei film ?

Pranzi, cene per soddisfare l’appetito e anche il desiderio sessuale ? Dipende dal contesto e dall’aspirante partner per realizzare lo scenario immaginato.

Se si è molto attratti fisicamente dal/la partner le romantiche cene a lume di candela a volte sono superflue.

Invece nelle coppie datate il desiderio che langue può essere ravvivato dai sex toys e altro, ma anche dall’astinenza dalle carni.  dharmas



Mangiare insieme, sedersi accanto e condividere, lasciarsi imboccare, provare gusti nuovi, sentire nuovi profumi..., soprattutto quest’ultimi....

Ricordi quando ti chinasti su me per darmi un frettoloso bacio e poi  tu avesti la fretta di ritrarre la tua bocca,  perché la mia sprigionava la “fragranza” dell’aglio ?

Mi serrasti la nuca con le tue mani ladre ed io stupivo di vedermi accanto al viso la tua bocca che emanava l’olezzo di cumino.
Tra le gioie defunte e i disinganni, dopo vent’anni, oggi si ravviva nel ricordo il tuo sorriso....

Dove sei cattiva signorina? Quando fu che l’ultimo tuo amante disertò l’alcova ?

Mi appari in sogno e dico “ti amo”. Da quel  tempo forse ho amato te sola, te sola voglio. 

Se leggi questi versi ritorna da me che t’aspetto. Fa ch’io riveda il tuo volto disfatto; lo bacerò e rifiorirà sulla tua bocca l’ultima tua grazia profumata.

Vieni!

Risorgeremo dal tempo lontano ?

No ! Il mio sogno è nutrito d’abbandono, di rimpianto. Per me sei la rosa che non colsi. Sei tra le cose che potevano essere e non sono state.

E alfin ? Alla fine di questa amena ma strampalata passeggiata erotico-gastronomica mi accorgo che anch’io, pur se in modo esiguo, sono un creativo letterario. 

Ma la rosa che non colsi me l’ha suggerita il poeta crepuscolare torinese Guido Gozzano, con la sua poesia titolata “Cocotte”, nella quale, fra l’altro,  scrisse:

“Il mio sogno è nutrito d'abbandono,
di rimpianto. Non amo che le rose che non colsi.
Non amo che le cose che potevano essere e non sono state...”
« Ultima modifica: Agosto 20, 2020, 22:00:02 da Doxa »

presenzadiritorno

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #7 il: Agosto 15, 2020, 12:27:53 »
A volte penso che in questo forum partecipino soltanto i “perbenisti”, i “timorosi del castigo divino”, nessuno ha il coraggio di dialogare sulla sessualità, in particolare le donne, “tutte casa e chiesa” o novizie in un monastero femminile di clausura. Nessuna di esse mi fa da “spalla” e da incitamento per avere lo sprone. Allora “rinuncio a Satana” e  continuo da solo il soliloquio sul binomio tra eros e cibo.

Ogni parlare, gentile Doxa, ha proprie modalità che coinvolgono l'essere di chi le mette in atto. Etichettare a mio avviso è sempre molto facile, in verità bisognerebbe  riconoscere sempre la "natura" del proprio interlocutore in modo da non considerare solo buono tutto ciò che è come noi, ma anche tutto ciò che è oltre noi. Quando diamo per scontato, in verità non stiamo comunicando, stiamo solo facendo il nostro ennesimo monologo.

Doxa

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #8 il: Agosto 15, 2020, 19:58:01 »
Cara Presenza, gentile corrispondente virtuale, sono andato a vedere a quando risale il mio ingresso in questo forum: al 2012.

Ti ricordo con gratitudine per la pazienza  che a volte hai avuto nel sopportare i miei modi un po’ sgarbati.

Sono veramente contento di poter riprendere con te l’interrotto dialogo.

Dai tuoi primi interventi in questa settimana mi sembri trasformata: non più triste, rassegnata, ma vivace. E’ l’amore ? Non rispondermi, sono il solito “impiccione”.

Sono certo che avremo modo di “duellare” su qualche argomento. Se sarà il caso qualche volta  fammi “da spalla” (termine gergale del mondo dello spettacolo) e il tema riuscirà a prendere quota.

Sapessi in questi anni quanto mi ha fatto “soffrire”  :blank: Piccolofiore per il suo evitare di “porgermi” le battute, necessarie per dare colore e rilievo al tema. Ma in questi ultimi tempi mi sembra ravveduta. Si è resa conto che sulla scena siamo rimasti in pochi. Le ho assegnato il ruolo di co-protagonista e a volte, timidamente, mi “lancia” la frase necessaria.

Riguardo a questo topic: “cena a lume di candela”  mi dici che
Citazione
Ogni parlare ha proprie modalità che coinvolgono l'essere di chi le mette in atto.

Quali sono le modalità che coinvolgono l’individuo per dialogare di eros e cibo ?

Hai ragione nell’evidenziare che
Citazione
Etichettare a mio avviso è sempre molto facile, in verità bisognerebbe  riconoscere sempre la "natura" del proprio interlocutore in modo da non considerare solo buono tutto ciò che è come noi, ma anche tutto ciò che è oltre noi.

La “natura” dei miei interlocutori è la “riservatezza” ? O argomentare sulla sessualità fa loro temere di “esporsi” ? L’immaginario erotico non è contrapposto al ragionamento logico.

Citazione
Quando diamo per scontato, in verità non stiamo comunicando, stiamo solo facendo il nostro ennesimo monologo.
Ennesimo monologo dovuto alla latitanza di eventuali interlocutori.

I miei monologhi vorrei trasformarli in dialoghi ma con chi ?

Per rimanere in tema, apro la mia bottega di frutta e verdura e lascio a te la libertà di scegliere gli ingredienti necessari per la nostra virtuale ma erotizzante cena a lume di candela.


Pieter Aertsen (1508 circa – 1575), scena di mercato, 1569, Hallwyl Museum

“Con dolci d’uva e con mele, sostenetemi e resuscitatemi. Muoio d’amore”, dice Sulamit a Salomone nel “Cantico dei Cantici”.
« Ultima modifica: Agosto 16, 2020, 06:58:23 da Doxa »

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Re:cena a lume di candela
« Risposta #9 il: Agosto 16, 2020, 12:24:06 »
Trasformata... direi piuttosto rinata, e lo è chi ogni volta si trova di fronte al cambiamento. Infatti Sono alla mia seconda primavera, e di ciò che oggi è il mio passato rimangono solo i ricordi che piano piano ho riposto saggiamente. L'amore dici? Certo, finalmente l'amore per me stessa ed è questa la mia consapevolezza oggi. Duellare no, preferisco la pace, la spalla dici? Nemmeno questa, camminiamo piuttosto su questi sentieri ognuno arricchendo il percorso con ciò che è e se ogni tanto le nostre idee convergono va bene, altrimenti viva la diversità.
Quanto alle modalità per discutere anche di eros e cibo nello specifico valgono le stesse di quelle che si mettono in atto in generale: ognuno dialoga sempre mettendoci dentro ciò che è, la sua esperienza, il vissuto e quel carattere che non lo abbandona mai e che nel tempo lima, lascia com'è o peggio ancora abbrutisce.