Grazie Victor. Non so se ho grinta, come tu dici, io non me la sono mai sentita, anzi mi piacciono equilibrio e moderazione, specie in campo umano.
Ma in certi casi, di fronte a posizioni che esprimono omologazione assoluta al pensiero dominante e abdicazione all'utilizzo proprio di intelligenza e buon senso, può succedermi di rompere le righe.
Rispetto ogni posizione, sia chiaro, ma solo se capisco che viene da convinzione vera e non da comoda piaggeria ed altrettanto comoda omologazione.
Molto in breve, io credo che l'"accoglienza " a gente espressione di un mondo e una cultura, chiamiamola così, che ci vuol far fuori ( senza peraltro nasconderlo ), sia puro, stolto e incredibile suicidio.
Abbiamo la vicina Francia a cui guardare, in cui ormai gli incendi di chiese e gli attentati sono diventati notizia comune ( leggo Le Figaro ), e quei poveretti di francesi "autoctoni" devono conviverci, assistendo al progressivo sovvertimento di un fu-normale paese europeo. Abbiamo avuto assaggi in tutta Europa, per non dire in tutto il mondo occidentale, di cosa significhi caricarsi di islamici credendo di poterli integrare. Una barzelletta, se non ci fosse da piangere.
E quando mai avevamo, prima, attentati al coltello, camion che fanno strage di semplici passanti con preferenza per le donne, e donne intabarrate , serve, negate, uccise se deviano dai dettami di un maschilismo feroce ammantato di religione?
La cosiddetta "accoglienza" all'Africa ci porta pletore di musulmani in casa, che, fermati e sconfitti secoli fa nella battaglia di Poitiers, oggi trovano traghettamento gratuito e porte spalancate.
Ci portiamo la barbarie in casa. Gente che milita sotto un credo che ci vuole sottomettere e non predica affatto fratellanza e integrazione sulla base dei valori cui siamo stati abituati dal Cristianesimo.
L'Europa, vittima predestinata, è imbelle. Crede di salvarsi assegnando alla sola, stupida Italia, il ruolo di campo profughi permanente e di vittima sacrificale. Mentre predicano a noi di accogliere, i paesi europei blindato i loro confini e respingono oltre frontiera.
È la fiera dell'ipocrisia e della stupidità.
Si dice che errare è umano, ma perseverare è diabolico.
Va beh, sono forse andata fuori tema rispetto al semplice tema proposto del " buonismo", ma u a considerazione tira l'altra è poi effettivamente direi che alla base di questo che io considero un errore storico sta proprio il banale " buonismo " di moda fra chi vuole sentirsi "in ".