Ugo si svegliò con un bel mal di testa. Stava scomodo. Perchè? poi realizzò di stare in mutande su un letto non suo e con un braccio ammanettato alla testiera del letto di ferro battuto. Alla manetta era attaccato un ciuffo di peli rosa. Non ricordava niente della sera precedente, se non che era al bar e aveva conosciuto una magnifica ragazza e avevano bevuto qualcosa insieme. Pareva proprio una bella scena di sesso strano, ma lui non ricordava niente. Lo inquietava quel pelo rosa; oddio, non mi sarò scopato il coniglio rosa del Drive Inn,il famoso tenerone.Ma che ora sarà? stamani c'è la riunione con il ragionier Filini, se non mi presento...o lui, o me. Penso che verrò licenziato io se non riesco a liberarmi di questa manetta.Sul comodino c'era il suo telefono. Che fortuna! telefonerò al Enrico, mi prenderà in giro una vita, ma non ho scelta. Gli dirò di venire con qualche tronchesino per tagliare questa manetta.Poi realizzò di non sapere dove si trovava, dove sarebbe dovuto venire Enrico? Gli veniva da piangere, anni si servilismo per fare carriera ed ora a causa di un coniglio rosa avrebbe perso tutto.
All'improvviso la porta si spalancò e otto colleghi urlanti BUON COMPLEANNO e ti è piaciuto lo scherzo, si fiondarono nella stanza. Il ragionier Filini brandiva una bottiglia di spumante del discount e reggeva con l'altra mano un vassoio di pasticcini.Infarto.L'ambulanza con il medico a bordo arrivò in pochi minuti.Il ragionier Filini, un poco stralunato, ebbe un'idea: ragazzi, ce li mangiamo i pasticcini? e poi mettiamo tutto in ordine che tra qualche ora arriva mia zia, che se si accorge che abbiamo usato la sua casa ci mena tutti.Ugo rimase in ospedale molto tempo, e in cambio del suo silenzio, ebbe un notevole avanzamento di carriera.Un paio di anni dopo sposò, Rosetta, la zia del Filini, che era pure una bella gnocca e ricca da far vergogna.
A volte il destino ha il pelo rosa.