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Pierre-Narcisse Guérin: “
Morfeo e Iris” , 1811, Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo.
Questo pittore fu un esponente della corrente artistica neoclassica. Nel dipinto ha immaginato Morfeo, il dio dei sogni, nudo sul letto , con le braccia sollevate verso l’alto, l’avanbraccio sinistro poggiato sopra la testa; è sorpreso nel sonno dalla dea Iris, accompagnata dal piccolo Eros seduto su una nuvola.
Morfeo, nelle sue apparizioni notturne, prendeva le forme delle persone o delle cose sognate dall'umanità. Quando inviava sogni popolati persone portava con sé un mazzo di papaveri con il quale sfiorava le palpebre dei dormienti e donava loro realistiche illusioni.
Esiodo nella sua “Teogonia” dice invece che i sogni erano personificati dagli “Oneiroi”, dei minori e figli della Notte, in greco antico “Nyx”, nella mitologia romana “Nox”.
Nell’Iliade e nell’Odissea la divinità che personificava il sogno era ”Oniro”, figlio di Hypnos, dio del sonno.
William-Adolphe Bouguereau: “La Notte”, dipinto a olio, 1883, Hillwood Museum and Gardens, Washington DC, U.S. A.
Nox, la dea che personifica la notte terrestre, è descritta con ali nere e drappeggi neri. Ma in questo dipinto il pittore francese Bouguereau l’ha raffigurata senza ali, fuggente da corvidi che la vogliono assalire, semicoperta da un drappeggio nero.
Nox era contrapposta ai suoi figli: Etere (la luce), ed Emera (il giorno).
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