Autore Topic: Rosso Caravaggio un thriller sperimentale  (Letto 731 volte)

zentropa

  • Mucca Dormigliona
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Rosso Caravaggio un thriller sperimentale
« il: Novembre 28, 2019, 22:48:35 »
L' Allievo ( Interludio )  " Meglio e' se uno dipinge il suo tempo " Telino Quadrari   Siena 1420 .                                                                                                 
Nel 1950 a Gualtieri , riuscire ad avvicinare Antonio Ligabue fu un' impresa piu' che viaggiare nel tempo . Viveva in una capanna nel bosco lungo Po dove dipingeva , in compagnia del suo cane e la sua rossa motocicletta numero 12 delle sue 18 rosse . Ligabue era ossessionato dalla natura animale che in uno specchio capovolto ribaltava nella societa' che odiava lui e lui loro , e sono convinto che lui lo sapeva ma non lo accettava nella sua ananmesi . Il rosso poco usato nei suoi quadri ma preteso nelle sue 18 rosse moto da uno svizzero stralunato in Italia scultore anche , quasi un sunto leonardesco senza le invenzioni ma chissa' forse se gli avessi fatto conoscere il da Vinci ma invece con la scusa di una mostra personale a Gualtieri come rivincita di se stesso sulla gente che lo sbeffeggiava , accetto' e cosi' sulla porta Vortex nei pressi di Gualtieri saltammo nel 1888 di Van Gogh , perche' il mio interesse era di far incontrare Ligabue Antonio con Van Gogh , chissa' influenzandosi l' un l' altro e tornando al presente quali quadri avrei trovato !  Questo fu un' errore gravissimo .                                                                                                                                                                                                                           
Saltammo nei Pixel porta Vortex , anzi saltai perche' Ligabue Antonio con uno sfollagente anni 70' lo avevo tramortito . Nel 1888 precedentemente , altra parola Kilometrica come Kilometrica altra lunghissima parola , come lunghissima e'.........mi sto perdendo ! Nel 1888 un " Salto " ( ora↔allora ) prima di Ligabue A. , mi accordai con Vincent Van Gogh per incontrarlo con Ligabue A. dicendogli dopo averlo frequentato due mesi facendomi passare per un grande amico di Theo suo fratello , e ammirato il genio e la pazzia cavalcante in lui  . Saltammo nel 1888 di Van Gogh nel suo caffe' da lui poi dipinto ( nel 1888 appunto ) per questo storico incontro , Ligabue A. come ho detto lo tramortii per evitargli lo choc da salto nel tempo , e gli feci credere che si era addormentato esausto dopo aver terminato un suo dipinto e che avevamo brevemente viaggiato in un altro stato fuori Italia per incontrare un suo grande ammiratore olandese come lui pittore . L' Errore madornale fu che non calcolai la pazzia dei due nel discutere di pittura , quando Ligabue A. realizzo'che Vincent Van Gogh non dipingeva animali nonostante i paesaggi , fu la causa scatenante di una mega rissa incontenibile dove io fui colpito alla testa e svenni.......