Una premessa:"Trilogia del silenzio" fa parte dei miei lavori giovanili, ancora senza definizione ma prologo di bn altri lavori più complessi, il seme insomma di quanto scriverò più avanti.
Trilogia del silenzio
Silenzio 1 (1989)
Vorrei urlare,
per trovare qualcuno
a cui parlare.
Non incontro nessuno
con cui scambiare
il diritto di comunicare.
Il mondo è sordo
con gli uomini suoi.
Non abbiamo più nulla,
di come eravamo in una culla,
siamo lentamente cresciuti
in questo silenzio insano.
No, non siamo muti,
pensiamo, ragioniamo, esprimiamo,
più volte a tornaconto personale,
senza accorgerci di farci solo male.
Silenzio 2 (1989)
Aspetto il nuovo giorno,
con te idealmente accanto
al mio animo stanco …
Vorrei parlarti mio prossimo:
mi guardo attorno mentre,
tutti lottiamo col silenzio assassino,
lontano e vicino .
Eppure, diciamo, ci amiamo,
siamo una razza sola
ma tra di noi non esiste parola.
Silenzio 3 (A te) 1991
Perché non vuoi ascoltare
ciò che stesso vuol ricordare,
quasi fosse isola di un remoto mare …
Un’idea piccola e interessante,
magari un po’ distante,
non ruba nulla al presente!
Non viver d’apparenza,
di luci quasi già spente.
Non devi esistere senza,
di te stesso hai bisogno,
anche solo per questo
drammatico sogno.