La dolcezza mite e intimistica di Pasquino ci porta per mano nel mondo vero, fra persone vere, di cui non ci svela l'aspetto, ma il cuore : semplice, genuino, come il suo, capace di far sentire accolti e consolare.
A questo baretto 31.. lui poteva sostare e lasciare qualcosa di sè.
A noi, oggi, restano le sue parole.
E risbuca fuori. E ci verrebbe di attenderlo ancora. Al baretto di Zam vorremmo che transitasse ancora, col suo bagaglio di colore romanesco, la sua poesia, la sua umanità.