Quanti sono i santi intercessori ? “Infinitus numerus”. Oltre alla Madonna, i più noti sono i taumaturghi Antonio da Padova, Rita da Cascia e Francesco d’Assisi. Ma sono noti anche i santi “specialisti”, come san Biagio contro le affezioni della gola.
La “multinazionale” dell’intercessione è suddivisa in quattro rami:
1. la salute,, la bocca e i denti, l’alimentazione, gli occhi, otorinolaringoiatria, febbre, psiche, sonno, parola, sessualità, infanzia, vecchiaia;
2. la famiglia e la società (matrimonio, figli, denaro, lavoro, tempo, pioggia, esercito, morte);
3. i sette peccati capitali;
4. le situazioni disperate.
I santi ginecologi. Per avere un figlio oltre all’arcangelo Gabriele che annunciò la gravidanza a Maria e a Sant’Anna, va pregato soprattutto san Guenalio di Bretagna, talmente bravo da essere invocato dalle mogli dei marinai, sempre in viaggio. Notorio è anche san Remaclo, che fu vescovo di Maastricht: evita il ricorso alle manipolazioni genetiche. Per il parto è indicata Santa Bova di Reims; contro il vomito delle puerpere c’è Santa Maria Maddalena de’ Pazi, la carmelitana fiorentina.
Per il seno. Contro le smagliature c’è la catanese Sant’Agata, ma in genere sono indicate santa Burgondofara e santa Giustina, che ebbe i seni trapassati da colpi di pugnale.
Frigidità. Lo specialista è il vescovo di Clermont-Ferrand, san Quinziano.
Per dimagrire: Sant’Isnardo, era così grasso che i bambini a Pavia lo canzonavano chiamandolo “bombolo”. Questo santo capisce le ansie di chi ingrassa e lo/a libera dall’appetito anormale.
Le calvizie. Il miracolo per far ricrescere i capelli va chiesto a Sant’Emerenziana, mentre per conservare la capigliatura è meglio rivolgersi Santa Chiara d’Assisi, astenendosi dalle carni nei giorni dispari come faceva lei. Per ritardare l’arrivo dei capelli bianchi, sono indicate le preghiere a San Cannato e a San Giacomo vescovo di Nisibi.
Per far crescere la barba, c’è Sant’Ipazio martire, che l’aveva lunga fino ai piedi.
Gambe e piedi gonfi. Ci sono 4 santi: Sant’Angelo, che andò a piedi nudi in pellegrinaggio a Compostella; Sant’Ermelinda, San Mercurio martire che fu sostenuto dagli angeli; San Pietro Igneo e San Francesco, che camminarono sui carboni ardenti.
Insonnia: l’invocazione tipica è ai Sette Santi Dormienti, che si rifugiarono durante le persecuzioni , in una caverna vicino Efeso e furono murati vivi dai pagani. Quando un secolo dopo venne abbattuto il muro vennero risvegliati dagli angeli.
Per un sonno tranquillo c’è Santa Nonna, madre di San Davide, patrono del Galles.
Per chiedere sogni piacevoli ci si deve rivolgere alle sante Eufrasia, Franca (che salva dai sogni erotici) e la romana Sabina, che respinge gli incubi.
Mal di reni: bisogna ricorrere al beato pontefice Innocenzo XI Odescalchi, di cui è conservato nel palazzo romano che prospetta su piazza Santi Apostoli, il rene “calcoloso”. L’alternativa al papa citato è San Friardo eremita.