“Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", questa celebre frase viene attribuita alla scrittrice britannica
Virginia Woolf e dedicata a quelle tante donne che in passato hanno contribuito al successo di uomini che la storia ricorda, ma rimanendo loro nell’ombra.
La frase della Woolf pare riferirsi al detto latino "
Dotata animi mulier virum regit" e cioè "Una donna dotata di coraggio (di spirito) sostiene (consiglia) il marito".
Si può anche dire che dietro a ogni grande uomo c’è quasi sempre una grande donna, non necessariamente la propria.
Ma cosa succede quando il successo manda sulla ribalta la donna ?
Dietro a ogni grande donna ci può anche essere un grande cugino, dice il giornalista ed aforista Roberto Gervaso in riferimento a Virginia Oldoini, in “arte” la contessa di Castiglione.
Fu Camillo Benso, il conte di Cavour, dice Gervaso, l’infaticabile geniale "tessitore", obeso sparviero di alcove, ad inviare Virginia fra le braccia e non solo fra le braccia, dell’imperatore francese Napoleone III, anche lui formidabile maratoneta del sesso.
Mai trasferta erotica fu più fruttuosa per l’Italia. La contessa di Castiglione giocò alla causa dell’indipendenza dello “Stivale” , più di tante missioni diplomatiche.
Comunque la frase “Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna", chiunque l’abbia espressa, gratifica le donne, che sono lusingate da questo “complimento” che sembra valorizzare le doti e le capacità femminili, però in modo abilmente subdolo può anche far capire il confine dietro il quale la partner deve rimanere, in “seconda fila” e nell’ombra.
Le grandi donne possono essere grandi anche da sole, senza dover dipendere dai consigli del partner.