Autore Topic: IL PONTE BERLUSCONI  (Letto 1110 volte)

errebi7

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IL PONTE BERLUSCONI
« il: Maggio 20, 2011, 10:43:57 »
REGGIO MEDIASET, 17-5-2048. Ieri, 16 Lelemoraio 2048 anno 32° dell'era Silviana, l'Imperatore in persona, Piersilvio II, alla presenza di Sua Santità Papa Giovanni Silvio Cesare I, ha ufficialmente inaugurato il ponte sullo stretto di Messina intitolando l'ardita opera di ingegneria al sempre compianto nonno paterno Dottor Cavalier Silvio Berlusconi, morto in tragiche circostanze 30 anni prima in occasione della posa della prima pietra del pilone calabrese. Come tutti rammenteranno il Presidente Unico della allora Confederazione Italica era scivolato dentro agli scavi delle fondazioni del pilone a seguito di una spinta datagli inavvertitamente da uno dei suoi più fidi collaboratori, tale Emilio Fede (che, ai tempi, svolgeva le mansioni di mail facilitator-spugnetta per inumidire i francobolli), mentre si chinava devotamente per togliere un granello di polvere comunista dalle reverende scarpe del Cavaliere. Dopo tale fatto il reo, non potendo reggere psicologicamente all'enorme peccato commesso si era suicidato seguendo il rigido rituale di corte, chiudendosi cioè senza respiratori artificiali in una stanza a tenuta ermetica con il Collegio di Difesa del Beneamato.
Il ponte Berlusconi dovrebbe essere definitivamente aperto al traffico privato il 2 Craxembre in occasione delle celebrazioni per l'anniversario della riforma del calendario. Per poter transitare sul ponte sarà necessario pagare un pedaggio di 5 Tremonti d'oro per transitare verso sud e di 750 Tremonti d'oro per poter rientrare nel territorio dell'Impero.
L'ignobile ed ingiustificata gazzarra sulle tariffe organizzata dai capi della minoranza comunista che, a scopo cautelare, è stata deportata nel territorio dell'amica Repubblica di Trinacria, è stata immediatamente messa a tacere dal Presidente don Tano Badalamenti junior recentemente eletto a capo della Repubblica siciliana a seguito di libere elezioni tenutesi con voto palese al macello pubblico di Catania. L'illuminato Presidente ha ricordato alla popolazione che tutti i residenti nell'isola sono sempre nel suo cuore e che qualsiasi incidente potesse loro capitare lo getterebbe nel più nero sconforto. Inoltre ha rammentato agli ospiti comunisti che, pur nella propria proverbiale magnanimità che lo contraddistingue potrebbe vedersi costretto a togliere dal congelatore dove vengono crioconservati a scopo precauzionale i senatori a vita Fausto Bertinotti e Nichi Vendola e rimandarglieli ancora una volta tra i coglioni, “narrazione” compresa.
Ma torniamo al ponte: l'opera ingegneristica consiste in due giganteschi piloni di 400 mt di altezza che reggono una campata sospesa di oltre 4500 mt. Il pilone calabrese riproduce molto realisticamente la figura del defunto premier. Sono stati necessarie 12.000 tonnellate di cemento armato per il corpo e 100 tonnellate di cerone color bronzo per la faccia. In uno dei due tacconi interni delle enormi scarpe (che per realismo sono dotate di tacco interno) avrà sede la dogana del confine con la Repubblica di Trinacria (affidata ad una guarnigione di Camicie Verdi di Bergamo e Treviso), nell'altro troverà collocazione la zona di quarantena dove verranno trattenuti per i necessari controlli ed esami quanti avranno l'ardire di attraversare il ponte Berlusconi verso nord (oltre ai consueti esami di inglese e bergamasco sono previsti controlli di qualità chimici, fisici, morali e biologici nonché il passaggio in una camera di sterilizzazione ad alta temperatura). Il pilone siciliano raffigura invece il martire della democrazia comunista Giulio Andreotti, il quale, presente all'inaugurazione, si è rallegrato con gli ingegneri e gli architetti per la sorprendente somiglianza.
La costruzione del ponte rappresenta il penultimo atto per il completamento dell'operazione Grandi Opere iniziata nel 2014 con la costruzione della Piramide di Arcore (progettata dall’architetto giapponese Toshiro Matsudo e che ha la particolarià di essere rovesciata, poggiata cioè sul vertice e tenuta in equilibrio da una serie di tiranti sostenuti da appositi addetti, scelti a caso all’interno dei discendenti dei parlamentari della Casa delle Libertà) che attualmente ospita le sacre spoglie mortali del Piccolo Padre dell'Impero, e proseguita poi nel 2022 con la realizzazione delle cascate artificiali sul fiume Po all'altezza di Mantova, divenute un'attrazione turistica mondiale, per l'incredibile lavoro di innalzamento del letto del fiume da Torino fino alla confluenza con il Panaro (eseguito tutto a braccia e che ha portato alla creazione di un milione di posti di lavoro), ma soprattutto per la forma scelta per la parte superiore della cascata che riproduce fedelmente il lato B della ex direttrice del TG1 Ruby Rubacuori.
Nel 2030 è invece stata completata la diga sul fiume Arno che ha fatto di Firenze la più grande città-museo sommersa del mondo ed ha consentito di creare uno specchio d'acqua sufficientemente ampio da ospitare vere battaglie navali che tanto hanno deliziato il mai dimenticato Piersilvio I, morto annegato durante una di queste quando fu inavvertitamente spinto in acqua da un suo collaboratore, tale Pieremilio Fede (addetto all'epoca al total engineering degli imperiali escrementi). Nel 2038 hanno invece trovato completamento la tombinatura della Laguna di Venezia (dopo il clamoroso fallimento del progetto Mose che aveva provocato fenomeni di acqua alta estesi fino ad Aosta) e l'autostrada galleggiante Genova-Olbia, sommersa tuttavia nel disastro del 2040 quando una collaboratrice dell'imperatore, tale Silviana Fede (addetta all'epoca al global management degli imperiali attributi), in occasione di una sosta nell'area di servizio Giannutri Ovest chiese: "a cosa serve questo tappino rosso?... Si può togliere?...".
Oggi, infine, ulteriori buone notizie: con il ricavato del pagamento dei pedaggi sul ponte che ridaranno ossigeno alle casse del'impero, ha assicurato il Ministro delle Finanze a vita Cardinal Tremonti, sarà possibile evitare la prevista riforma delle pensioni (Tremonti sexties) e lasciare invariati gli attuali generosi requisiti: a tutti quei rompicoglioni che si ostinano a vivere anche dopo non essere più in grado di produrre verrà ancora consentito di permanere sul territorio imperiale previo pagamento di una speciale tassa progressiva di anzianità. Previsti incentivi per i suicidi.
Il Ministro per le Grandi Opere John Ligresti ed il Ministro per La Propaganda Maurizio Belpietroshow in una conferenza stampa tenutasi a margine della cerimonia di inaugurazione hanno assicurato che l’ultima delle Grandi Opere Imperiali, la Grande Muraglia magrebina, verrà completata entro il 2060.
Lunga vita all’Imperatore.

Brunello

  • Mucchine
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Re: IL PONTE BERLUSCONI
« Risposta #1 il: Maggio 20, 2011, 10:55:52 »

presenza

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Re: IL PONTE BERLUSCONI
« Risposta #2 il: Maggio 20, 2011, 14:47:26 »
approvo e sottoscrivo, complimenti!

victor

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Re: IL PONTE BERLUSCONI
« Risposta #3 il: Settembre 23, 2011, 22:18:48 »
Beh ... ragazzi ...

Io sono siculo e sono fermamente convinto che il ponte sarebbe non solo una gran bella opera di ingegneria, ma anche una grande realizzazione sociale ed economica ...

Che poi ci siano persone che la pensano diversamente fa parte della libertà di pensiero e di opinione.
Il duro impegno per l'acquisizione delle competenze, la passione e le doti personali creano eccellenza ... e distinguono il professionista dal lavoratore ... Victor