E sento l’eco di musiche stonate dentro alla stanza con le pareti di cartone e pietra.
Per strada urlano tirando calci ad un pallone
e poi di colpo tacciono
come fossero cera da una candela accesa.
Sono ragazzi che vivono la vita dimenticando il giorno e cogliendo solo l’attimo,
come di fiori in un prato tutto viola
quando al mattina si bagna di rugiada e odora.