Eccoci
Una dura fatica inutile.
L’interrogazione presente.
L’essenza assente.
Il cercatore.
La noia compagna.
La stravagante maga.
La nostalgia come contorno d’infelicità.
L’esclamazione bambina come neve d’inverno.
La dissolvenza incrociata solo d’ingaggio.
L’inganno continuo fedele alla parte.
L’estasi sfocata e senza la linfa.
Il margine e il varco.
Disseminati come comparse.
Frammentati in lotta fra loro.
Un ricalco d’impronte.
E così inerziali.
Folli occhi che scrutano.
E seriali risposte.
Incompleto e così decimale.
Come l’istante così pretenzioso.
Ma così in ritardo….
Dopo se stessi.
Che buffo però.
20.31 06/10/2012
Cesare