Alla luna parlante

[presenza]

Una luna pendente mi guardava dall’alto mentre camminavo lentamente
e sopraggiunta la pioggia lei bagnandosi non mi dava tregua.
Cosa voleva dirmi con quello sguardo dentro a quelle nuvole
ed io in silenzio senza il coraggio di guardarla.
Non lo sapevo fare perché non ci avevo mai provato
così fermandomi ho pensato semplicemente d’ascoltarla.

[Doxa]

O graziosa luna, io mi rammento
Che, or volge l'anno, sovra questo colle
Io venia pien d'angoscia a rimirarti:
E tu pendevi allor su quella selva
Siccome or fai, che tutta la rischiari.
Ma nebuloso e tremulo dal pianto
Che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci
Il tuo volto apparia, che travagliosa
Era mia vita: ed è, nè cangia stile,
O mia diletta luna. E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l'etate
Del mio dolore. Oh come grato occorre
Nel tempo giovanil, quando ancor lungo
La speme e breve ha la memoria il corso,
Il rimembrar delle passate cose,
Ancor che triste, e che l'affanno duri!

(Giacomo Leopardi:"Alla luna")

[nihil]

Una poesia struggente e commovente, da sempre.

[nihil]

Una luna pendente mi guardava dall’alto mentre camminavo lentamente
e sopraggiunta la pioggia lei bagnandosi non mi dava tregua.
Cosa voleva dirmi con quello sguardo dentro a quelle nuvole
ed io in silenzio senza il coraggio di guardarla.
Non lo sapevo fare perché non ci avevo mai provato
così fermandomi ho pensato semplicemente d’ascoltarla.

La luna ci osserva sempre e si potrebbe dire che è una presenza eterna, quasi una dea perenne nei nostri orizzonti.