Secondo i naturalisti, in ogni specie animale la degenerazione comincia sempre dal genere femminile. Sottrattesi al ruolo e la funzione che la natura assegna loro, le donne sono diventate una mina vangante per la società contemporanea. Come Euripide fa dire a Andromaca: “ contro le bestie velenose è stato per invenzione degli umani o istruzione degli dei, trovato un rimedio; ma nessun rimedio si è trovato per difenderci dalle donne”. La loro frenesia sessuale, quasi mai sufficientemente soddisfatta, le rende perennemente frustrate. La vagina delle donne, scriveva Rabelais, è sempre pronta, come la borsa di un avvocato. La specie femminile umana condivide con i suini la caratteristica di essere sempre sessualmente disponibile, non solo nel periodo fertile, come gli altri animali. Le donne sono liete quando sono sessualmente apprezzate. La Duchessa d’Etampes, scriveva D’Estissac, era contenta perché riusciva a soddisfare sia Francesco I che suo figlio omosessuale. Dai due era chiamata la giumenta. Scriveva Chamfort: “ quando le donne danno spettacolo di sé, non lo fanno mai per un onest’uomo, ma sempre per un essere spregevole. Quando si violano le leggi della morale, non lo si fanno mai per elevarsi, ma sempre per scendere più in basso”. Oggi il mondo è rumoroso, volgare, insano, proprio perché le donne hanno un enorme potere. Ciò nonostante non hanno rinunciato al loro tradizionale vittimismo. Dalle letteratura al cinema, Hollywood è dominata dalle donne, all’arte la presenza femminile è ben visibile. Cindy Sherman si fa aprire il ventre per filmare la peristalsi. Realizza una scultura con una vagina in atto di partorire un adulto. Kiki Smith produce sculture di donne a carponi, defecanti. Una spagnola di cui ho cancellato il nome, presentò alla Biennale di Venezia, Direttrice quell’anno una donna, un lampadario costruito con tampas. Questa è la tanto decantata “sensibilità femminile”! Non c’è da stupirsi se donne simili, le rare volte che partoriscono, mettono al mondo figli che non sanno educare. Infatti la criminalità minorile è in crescita esponenziale. Le ragazzine a 13 anni restano incinte o si prostituiscono. Un numero sempre maggiore di ragazzi è omosessuale. Sono una massa i giovani drogati e/o alcolisti. La famiglia non esiste più, le donne fanno figli per caso, con chi capita, salvo abbandonarli a se stessi o all’assistenza pubblica. La show girl a capo del ministero femminista detto delle Pari opportunità, è riuscita a far approvare la legge sulle quota rosa che ovviamente avvantaggeranno le peggiori. Nel solco del pensiero unico, finto progressista, le sponde sono gli omosessuali e il femminismo. Siamo ormai avviati in una china inarrestabile.
Paolo Bressano