E ieri ti ho rivisto. Erano passati anni. Eppure nulla sembrava cambiato. Non il tuo nervosismo ben celato , non la mia evidente emozione. Ti guardo, hai meno capelli, e il tuo bel sorriso mostra denti di resina-ho la piorrea, li ho dovuti levare tutti- Ti guardo che bevi il caffè e non riesco a parlare, un groppo alla gola.
Eppure nulla è cambiato, sei tu con la tua voce profonda, le belle mani e la tua sicumera, oggi come allora.
Una volta a casa gli stessi gesti, la camicia ben appoggiata sulla schiena della poltrona, orologio e telefono sul comò, i caldi baci umidi, oggi come allora.
Il pelo del torace, imbiancato, ma l'odore è uguale, dolce, di talco, di bimbo dopo il bagnetto. Stessi gesti, stesse modalità. Un rituale, interrotto da tanto, che riprende vigore per il tempo trascorso. E una voce roca che ti dice -ti amo- oggi come allora, per sempre.