Autore Topic: Camilleri e il Commissario Montalbano. La Sicilia tra racconto e realtà.  (Letto 469 volte)

Faber

  • Mucca Cin Cin
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Una bellissima cartolina che riprende un angolo di Sicilia sicuramente incantevole ed ospitale. Questa è la provincia di Ragusa, in particolare i centri di Scicli, Modica e Ragusa. Alcune immagini poi riprendono scorci della bellissima Noto, nel siracusano, con la Val di Noto e la riviera che la caratterizza. Tuttavia, la Sicilia qui proposta non sempre appare per quel che è, nel senso che le immagini e la fotografia, magistralmente curate da occhi e mani esperte, nascondono quel che altrove (lo dico con profonda tristezza e rabbia) invece costituisce caratteristica, regola e, quasi, incapacità di modificare e assicurare a tutti coloro che vivono questa Isola quotidianamente, quelle situazioni e condizioni che ci fanno sentire (e vivere) da cittadini di serie B, rispetto ad altri (e ben distanti) angoli d'Italia. Non mi dilungherò oltre nell'elencare le "criticità" e gli aspetti che rendono davvero difficile, nel quotidiano, il districarsi, l'arrangiarsi, il "raccomandarsi" per non vedersi negare quelle "normalità" che invece altrove sono "normali" o sacrosante, per ogni cittadino e non solo per pochi privilegiati. Ma tant'è. In ogni caso, la Sicilia qui ben riproposta è quella che sarebbe potuta essere in ogni dove, in ogni provincia, in ogni borgo se la politica (collusa col malaffare), non ci mettesse troppo spesso del proprio per vanificare gli sforzi di una società civile che chiede ben altro, poichè stanca di vedersi negare quel livello di civiltà che altrove (veramente molto lontano) è condizione abituale e assicurata di vita. Mi auguro che, nel contempo, il grande scrittore Camilleri, continui a proporci le sue opere che descrivono una sicilia con i suoi personaggi che combattono l'eterna guerra, tra il bene e il male, dove il bravo eroe, comunque, la spunta sul cattivo e le sue prepotenze. Dove si può vedere e sognare una Sicilia fatta di spiagge incantevoli, borghi pulitissimi e strade perfettamente percorribili, in ogni stagione dell'anno. Io, però, il più delle volte devo percorrere strade improbabili, vedere strade tenute in modo vergognoso e spiagge ricolme di spazzatura. Questa, spesso, è la realtà che devo accettare e sopportare, mio malgrado. Tuttavia, Camilleri mi fa ben sperare per il futuro. Auguriamoci quindi, se non altro per i nostri figli, che lui (almeno lui!) abbia ragione.
« Ultima modifica: Marzo 09, 2016, 17:54:22 da Faber »
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro