“il-ludere”: questo verbo deriva dall’omonimo in lingua latina (= deridere, beffeggiare), composto da “in” (negazione) + “ludere” (= giocare), letteralmente significa “non giocare”. Il prefisso “in” diventa “il” perché la parola che segue (ludere) comincia con “l”. Nella lingua italiana per la formazione del contrario (parole di significato opposto) si usano alcuni prefissi, come “in-”, ma anche “dis-“, “a-“, “s-“.
Nel nostro tempo usiamo la parola “illudere” col significato di ingannare, suscitare speranze infondate, far credere ciò che non è realizzabile; in senso figurato: alterare la fiducia di qualcuno; ed anche il comportamento beffardo e/o ipocrita nei confronti dell’aspirante amante.
Chi seduce in modo subdolo altera la relazione, illude, come la mia amica virtuale che mi ha scritto per dirmi che: “A volte sto con un partner finché non diventa amorevolmente "mio", poi mi arrovello con i soliti problemi, sento di prendere la persona di turno per i fondelli, sto male, vorrei lasciarlo perché non riesco ad amare quanto mi ama lui.
La lista di “pro e contro del rapporto ” non funziona! Ha poco valore in sé, del resto siamo noi a decidere che valore attribuire agli aspetti positivi e negativi della relazione. Quando parlo a qualche amica della mia indecisione verso il mio attuale partner , mi sento spesso dire “ se hai dei dubbi, vuol dire che non è la persona giusta per te”, perciò lascialo.
Mi capita anche di stare insieme per alcuni mesi e di non riuscire a capire che cosa provo veramente per il lui di “turno”. A volte mi sembra di amarlo altre volte non lo considero attraente. Spesso mi chiedo se è la persona giusta e non riesco a trovare una risposta a questa domanda.
Nei casi peggiori , anche se non sono innamorata di lui non riesco a distaccarmi. E se abbandono e poi me ne pento? E se poi scopro che mi manca? E se poi non trovo nessun altro? E se invece resto con lui e mi lascio sfuggire il vero amore della mia vita? Il tempo passa, i dubbi restano e rimango indecisa”