La notizia è di quelle che ti fanno saltare sulla sedia mentre mangi o scrivi, oppure leggi o stai guidando la macchina: si, perché significa che il traguardo raggiunto è a dir poco epocale. Quindi, a detta degli analisti un abitante della terra su sette, lunedì 24 agosto 2015, era collegato alla rete (quella oramai famosa del
www.facebook.com/) alla ricerca di notizie, curiosità, aggiornamenti degli amici ecc. Un gran bel risultato, si dirà. Certamente, pur tuttavia data la oramai irrefrenabile capacità del Social net. in argomento di raggiungere chiunque, di qualsiasi età, sesso, religione, nazionalità e colore della pelle, si impone da parte delle autorità, non solo nazionali, ovvero dei singoli paesi fruitori e ospitanti il social net. in argomento, di porre alcuni determinanti limiti, per quanto riguarda la diffusione dei messaggi, fotografie e filmati. A rinnovare la questione è, infatti, l'ultimo filmato andato in rete che riguarda il doppio omicidio avvenuto in Virginia (Stati Uniti), che ovviamente ha fatto discutere circa l'opportunità che simili scene possano essere fruibili senza che vi sia a monte un filtro. Difatti, i responsabili di Facebook sono immediatamente (o quasi) corsi ai ripari eliminando il profilo dell'assassino. Tuttavia, un numero, che è impossibile quantificare con esattezza, ha potuto visionare le terribili immagini. Tra questi, quanti bambini e adolescenti? Anche nella considerazione che spesso i computer o gli smartphone hanno l'opzione (attivata) per la partenza automatica dei video (autoplay). Così come nel giornalismo (sia su carta che in radio o video) occorrerebbe una verifica o un filtro che impedisca che il social network possa trasformarsi in strumento per la diffusione delle follie d alcuni, a danno dei più.
http://a.msn.com/01/it-it/BBmaExR?ocid=sf