Nulla è scontato, nemmeno il sole quando il giorno appare. E non esiste il prima e il dopo, c'è solo ciò che è, e all'occorrenza, quando l'istinto supera il dovere ecco riemerge e diventa sorpresa. Com'è monotono un ciao senza colore, meglio il silenzio a suggerire l'attesa di un momento, così da rinverdire un prato che rischia di diventare opaco.
E i discorsi nel tempo sempre uguali, basta interromperli e ridisegnarli daccapo. I gesti poi non ne parliamo, rischiano di diventare fossili se non li ammorbidiamo. Diamo una pennellata di tanto in tanto, per interrompere un filo tutto quanto uguale, si secca subito uno stelo senza fiore, e niente è uguale all'altro che sia un giorno, un mese un anno.
