Perché la morte non viene quando uno l'aspetta, forse perché la vita non è mai come uno la vuole? Sto lì seduta, ancora io mi vedo, e guardo un corpo che sta finendo i giorni, e me lo chiedo perché la morte non se l' è portato, mentre la vita è là, e chiede a me, ancora una decisione. E nel frattempo non sento più le ossa, solo una voce che vuole una risposta. E lascio perdere ricordi e vari oggetti, quelli erano altri tempi, ormai li ho custoditi tutti nel cassetto. E non ho più domande ormai da tempo, aspetto soltanto insieme alla stanchezza, ed io a lei mi appoggio sorda di orecchi e cieca nella vista.
Sto lì seduta, ancora io mi vedo, guardo le lancette di un orologio nero che segna il tempo a me che me lo vivo, e me lo chiedo perché gliel'hanno messo accanto, senso dell'ironia di chi è abituato a scandire la giornata, mentre tu che stai nel letto non sai più nemmeno cos'è il tempo. Che differenza fa sapere che ore sono, senza più avere la forza di rispondere.