Mi sento come chi è solo di se stesso, sfugge la vita sotto uno sguardo stanco ed io non sono pronta nemmeno a prenderla per mano.
Varco un confine e trovo una salita e se la percorro non vedo mai la fine. Sposto i miei passi e sotto non c'è strada, dov'è il terreno, non trovo più la strada. Cos'è che cambia quando il tempo avanza, coraggio e forza io li ho lasciati a spasso, si sono persi in mezzo alla radura quando ho deciso che niente c'era più da fare. Nemmeno il pianto ritorna a trovare il viso, vecchio filone di una storia antica, di quando da bambina insieme alla mia bambola, pregavo perché quel momento passasse in un solo fiato. Ora sono qui che spio ogni soffio di vento, sperando che sia quello che porti via questo, di momento, come se il tempo e la sua fine bastasse solo volerlo.
E niente è più lo stesso, la notte e la sua luna, così guardo l'orizzonte e vedo solo buio.