Un'altra poesia di tanti anni fa.
B. is. B.
Quell'attimo che dura ed è vivo
m'ha svelato, alla fine, un segreto,
che il sognare e il giocare da soli
torneranno un giorno e per sempre.
C'è un dio che è fatto di numeri,
ha qualcosa in comune col mondo,
la sua anima è bianca e gelata,
la sua vita non è mai esistita.
Tanta gente ha scordato parecchio
e ora sogna un mondo più vecchio;
hanno facce di tanti colori solo
gli amici del dio del cuore.
Il mio dio ha soltanto problemi,
le sue gambe han perso la testa
e quel poco da vivere che resta.
Le sue mani sono cristalli di notte,
un gioco buono per divertire i bambini,
una scintilla sempre vicina.
Torneremo di sabbia tutti uguali,
uno sguardo ci terrà compagnia,
un sorriso è già troppo e inutile;
scenderemo e poi è finita.
Catania, 6 agosto 1977.