Perché si polemizza inutilmente, quando il fine ultimo, specie per chi condivide un interesse comune, dovrebbe essere quello di crescere insieme e confrontarsi? Si rimane chiusi nelle proprie gabbie non mettendo fuori nemmeno il proprio naso, chiusi nelle proprie convinzioni, a difendere a spadatratta il proprio lavoro per poterlo portare avanti sempre e comunque, credo si sia alterato il concetto di competitività, si pensa erroneamente che essere competitivi voglia dire "abbattere" l'altro a qualunque costo, e non invece, nel suo significato originario "gareggiare" lealmente. Riflessione estemporanea...