Quando ti dico che andrei per ore un passo dopo l'altro senza sapere dove, e poi per mano io prenderei la tua senza seguire per forza questa o quella via, e se guardando una sera il cielo sopra le nostre teste scoprissimo ch'è bello anche solo quello senza domandare, senza per forza una risposta da trovare e la mattina è solo un'altra in mezzo a tante altre, allora t'avrei detto ancora t'amo come un tempo senza guardare l'ora, come un giorno senza pensare al dopo.
E se in mezzo a tante cose sempre una luce scoprissi che fa luce, di quelle che da un punto si diramano a colori come una lampada cangiante al suono di una voce, se ancora e solo in mezzo alle persone un volto e un corpo avranno quell'unico valore, di cose semplici come un caffè prima di iniziare la giornata, se poi per via mentre cammino e dico che non è mai abbastanza, che tutto ha un senso anche quando sembra averlo perso, e se poi m'inchino di fronte a tanto cuore anche se non hai fatto niente, allora e ancora t'avrei detto t'amo come e soltanto può la devozione quando serena piega l'orgoglio, come una festa con tutte luci e colori in ogni dove.
