E' scuola quando entri in una classe e chi ci sta dentro nemmeno si accorge di te che ti aspetti anche un cenno, o un saluto? Sì è vero sono bambini, ma cosa vuol dire essere bambini, forse pensare che puoi fare anche niente ovunque e dovunque ed essere niente? Non so se anche io a quel tempo ero niente, di certo pensavo, credevo, speravo...
E' scuola quando devi gridare per farti sentire, calmare, lenire quei loro subbugli fatti di rabbia per essere lì e tu che vorresti trasmettere vita anche solo attraverso uno spunto di libro? Sì è vero sono figli del tempo, ma cosa vuol dire essere figli del tempo, forse vivere solo di ciò che è un telefono? Non so se anche io a quel tempo ne avevo, di certo non era simile a quello che oggi ormai tutti lo hanno per tutto, è vero si cambia, ma forse anche in peggio se poi le persone non sembrano più nemmeno quelle.
Mi sembro mia nonna e quella me stessa che una volta era bimba adesso rivedo nel volto dello studente, uno qualunque, anche a caso, tanto poi veramente ognuno è se stesso anche quando gli altri dicono “sei niente”.
E' la scuola italiana incapace di esistere, o è questo mondo o la storia di sempre?