Accostandosi all'auto noto' qualcosa che si muoveva.Guardo' meglio dal finestrino e vide un esserino che piangeva a squarciagola.Provo' ad aprire lo sportello e ci riusci'.Prese allora delicatamente quel bimbo tra le braccia e lo cullo' pian pianino,cantandogli una nenia.Il piccolo dopo un po' smise di piangere e lei lo guardo' teneramente.Il piccolo aveva due occhi azzurri bellissimi e le manine piccole piccole.Lei provo' a indovinare il nome ,poi le venne in mente un nome appropriato:Angelo.Si lo avrebbe chiamatoAngelo.
Luisa si guardo' intorno e non vide nessuno,chi poteva mai aver lasciato un bimbo cosi' piccolo incustodito?Mentre faceva mille pensieri si chino' sul viso del bimbo per sentire il suo profumo,ma in quello stesso istante il piccolo svani' e Luisa resto' li' con le braccia ancora tese e con l'odore del piccino sul cuore.