Mentre parlava la stavo a sentire sapendo già tutte le risposte, eppure ero consapevole che non mi avrebbe mai creduta, e sì perché l'abbiamo avuto tutti quel genere di sogno, ma non è servito molto tradurlo nella realtà, è stato solo una delusione. No, non per il sogno in sé, per carità, i sogni sono l'anima dell nostra vita, sono quelle farfalle che volano posandosi sui fiori e poi danno colore, quanto piuttosto per come ognuno lo traduce.
Io per esempio, mentre fissavo quel giorno la mia gente negli occhi, sentivo scorrere le lacrime sul volto, ma solo perché sapevo che stavo realizzando un sogno a tutti i costi. E l'ho capito poi, quando alla mattina a distanza di anni, ho scoperto che le cose non andavano come era sempre stato nel mio sogno. Il sogno infatti uno se lo crea come desidera, salta porte e finestre e ci mette solo il giardino con tanto d'alberi e rose di bordura. Se invece ci si facesse spazio in mezzo a quella fitta chioma d'alberi e cespugli in fiore, forse comparirebbe meglio una realtà più spoglia sì, ma più attenta.
Così mentre lei parlava io già respiravo col suo respiro pensando al mio di quel tempo, di quei momenti, di quando anch'io perdevo pomeriggi interi.
Forse che questi sogni sono solo proiezioni, quelle che dicono vedrai comunque vada sarà un successo.
No, avrei voluto dirglielo mentre lei parlava, che un sogno non dura solo un giorno, perciò perché sprecare tutto il tempo per farlo andare bene, bisognerebbe invece mettersi d'impegno per andare non solo uno, ma ogni giorno bene.
Però sarei passata per quella sfortunata, perciò mi sono limitata, il resto poi non mi appartiene. Oggi un proposito faccio per me stessa, quello di vivere il mio sogno solo quando tutto intorno è una cornice giusta, non quella rattoppata, impolverata o a tratti mancante. E di queste ce ne sono, e tante, forse la maggior parte. La cornice giusta invece è quella che si modella a pennello, non occorre aggiustarla in qualche modo, e nemmono fatica per farla combaciare.
E che lei potesse avere il suo sogno, la sua festa, gli invitati e perfino i regali, questo ho pensato in quel momento senza che poi riuscissi a dire qualche altra cosa. Ora più che mai apprezzo la semplicità, lei già lo dice, ma solo a voce, so già che non si farà mancare niente, neppure il volo dei colombi.. Ma è la sua scelta, quella di un desiderio oltre il tempo, oltre tutto.
Che lungo pensiero, ma è sempre poco di fronte a tutti i sogni che ho visti infranti laggiù a riva. Oggi non rinuncio, voglio solo che sia vero, ad occhi aperti, così non può sfuggire alla realtà, a quello che viviamo.
Così ognuna di noi quel giorno non è andata oltre, lei si è scusata dicendo che la stavano chiamando, io ho detto vai è lo stesso.
