Quello strano malessere che può appartenere a ognuno di noi...

[Platino]

Da qualche tempo, nel buio, non creo più pensieri nella notte. E’ un ciclo al pari di una marea, sale e scende. Ora è bassa, minima l’ispirazione di tradurre in parole le emozioni. Quadri ora difficili, soggetti inesistenti, colori opachi, spenti. Ti chiedi il perché, remore di ore entusiastiche davanti a questi stessi fogli riciclati, che hanno lasciato tracce indelebili del tuo essere, vivere, soffrire come di quel poco gioire. Manca lo sfogo, stesso nutrimento della mia mente, volontà e stimolo di vita...

[presenza]

... viene definito blocco dello scrittore e consiste appunto nella mancanza di stimoli alla creatività. Può essere dovuto ai motivi più vari, personali, di vita, di interessi, tuttavia è stato ed è un problema di tutti i creativi. Capita infatti di vivere periodi di questa natura, il mio consiglio, proprio perché è capitato anche a me, è quello di leggere tanto, degli altri e anche di ciò che noi stessi abbiamo lasciato incompiuto, e poi cominciare a riscrivere utilizzando esercizi che in tutti i laboratori di scrittura creativa accreditati e non, o anche istintuali, suggeriscono. Per es. se vai alla sezione scrittura creativa ne ho proposti alcuni. Inizialmente ti sarà difficile, ma sforzarti aiuterà la tua vena artistica a ripartire.

[nihil]

se non ci accade nulla di nuovo, difficile tradurre in parole le emozioni.

[Platino]

Presenza, grazie dell'analisi, esperienza e consiglio. Infatti stò leggendo molto di altri ma il male permane ...

Nihil, non per forza deve accadere qualcosa, per poter tradurlo in parole... la mia ispirazione si basa anche su altro. Quel "bagaglio" che porto dentro ad esempio... 

[presenza]

... comincia allora a descrivere il tuo male.

[Platino]

Descrivere il male che ti senti perchè non trovi quanto ti appartiene?

[presenza]

Descrivere il male che senti, e l'incapacità  a trovare o a ritrovare quanto ti appartiene...

[Micio]

Perché dover dar voce al proprio male? Perché farlo vivere due volte? Perché esprimerlo se non è ciò che ti appartiene?

[presenza]

Scrivere il proprio male è solo una scelta personale che dobbiamo a noi stessi per sciogliere quella catena di pensieri che l'ha generato. La scrittura, come qualunque altra forma artistica, dona gratuitamente all'individuo la possibilità di riscatto, sfogo dell'anima e del pensiero, preziosa quando innalzandosi ad essa, si evita l'abisso

[Platino]

Micio e Presenza, grazie ad entrambi per due differenti interpretazioni del mio male, dove non c'è alcun abisso in attesa. Semplicemente lo vivo e possibilmente lo curo.

[nihil]

scrivi e basta qualcosa accadrà.

[Platino]

Nihil, mi conosci... Ho solo riempito il cestino, sia quello accanto al comodino che quello del computer con cose che sanno di imposizione, dovute, artificiali...

[nihil]

conosco la faccenda, io sono in secolo sabbatico!