mi vengono ancora i goccioloni agli occhi quando mi ritorna in mente il 2 agosto ed era un sabato ed erano le 10.25 quando arrivarono le prime telefonate di soccorso , non allarmanti, ma poi giunti sul posto ci si rese conto del dramma , oggi mi rivedo come in un film se ripenso a quei momenti, ma più di tutto ho visto e conosciuto il dolore ,la paura, il terrore, la disperazione nei volti delle persone di tutti, nessuno escluso, tutti erano coinvolti da noi sanitari ai cittadini di passaggio a chi in quel momento conosceva il dolore, ma la speranza più grande era di trovare ,trovare ,cercare chi ,non potevamo sapere chi era sotto alle macerie. poi la disperazione di un mondo che ancora oggi non ha detto basta alla violenza come espressione del potere.