Cosa abbiamo in comune me lo chiedo ogni volta, posso farne anche a meno e di giorno e di notte, tanto poi cosa importa se non c'è una risposta?
E così i tuoi silenzi li nascondo nei miei, poi esci, poi entri, poi di nuovo il sorriso ritorna con te, non ti fermi un istante e mi gridi con gli occhi, non sopporto sentire tutto è sì dal tuo volto. E lo so che già menti e mi chiedo chi sei, dove vai e con chi e se ancora c'è un senso io ritorno ed ascolto quella musica dentro di me.
Ogni volta ho l'istinto e cavalco il silenzio, e vorrei fosse tanto per il tempo e per te. Non rimane che questo per dar luogo ai pensieri e così dopo l'altro scopro anche il perché.
Non è facile questo, un momento di te, ma che faccio a parlare se poi tutto ritorna com'è?
Ecco sì per esempio, sarà meglio ascoltare, e ascoltare il disegno che la vita ha tracciato per me.