Era più bello prima!

[ectobius]

Il passo sicuro sull’asfalto bagnato di lieve pioggia e scivoloso.
Avanzo incurante.
Il passo conosce ogni irregolarità, ogni avvallamento e procedo con lo sguardo alto, dritto Guardo quelli che incrocio I neri I mendicanti e do loro qualche centesimo... che ne ho sempre una scorta, di centesimi, resto dell’acquisto del giornale.
Ogni giorno il giornale, il quotidiano che non leggo più: scorro i titoli e mi rifugio nella indifferenza; evito le domande, ma non riesco a respingere i sensi di colpa pur senza ascoltare le imprecazioni le bestemmie; disattivo anche l’olfatto; sono dietro uno schermo
Era più bello prima!
Molto prima
Quando il cielo gorgogliava il blu
E ogni sguardo suscitava sensazioni, sogni...
Anche promettenti ribellioni.
Ha smesso di piovere…
Ora è neve sporca.
Danzano i fiocchi sulla stanchezza dei passi dalla cadenza di chi ha le spalle cariche.
Era più bello prima!
Ma non ci fate caso: sono in equilibrio sulla follia.
Due auto si sono toccate; le persone si maledicono; la violenza si palpa.
Guardo il bianco sporco della neve che non si potrà mai pulire.
Rimarrà così.
Era più bello prima!
Ed è anche l’ora di negare una biografia costruita con fatica... nella speranza(?). 

“Se potessi vivere un'altra volta la mia vita/nella prossima cercherei di fare più errori/… mi negherei di più,/… prenderei pochissime cose sul serio”.
(J.L.Borges)
 

[presenza]

Uno scritto che ha sapore amaro, nostalgia di un tempo passato, ma era poi così bello prima o piuttosto tutto è bello a confronto con ciò che oggi non ci piace affatto? Una unica visione delle cose tutte influenza le cose in sè...

[piccolofi]

 

[nihil]

quando i vecchi dicevano " si stava meglio quando si stava peggio" non avevano mica tanto torto. Si arriva al momento delle disillusioni e tutto è già stato visto, al punto che del giornale si leggono solo i titoli. Appunto!
Le fregature sono puntuali come sciagure, le speranze inutili come illusioni.
Però...però c'è una cosa che ci può aiutare ad andare avanti ed è la curiosità di vedere come andrà a finire, se proprio così oppure cosà.

[RAFFAELE49]

E' lampante che, come tutti noi, anche io utilizzo i nuovi mezzi telematici per comunicare, però a volta mi viene nostalgia degli incontri con gli amici al bar o nella sala giochi. Per sala giochi intendo quella con i biliardi. Mi avviliscono molto i ragazzi che vivono solo con e per il cellulare. Forse più che avviliscono dovrei dire intristiscono. Si, forse era meglio quando appartenere ad un gruppo voleva dire condividere qualcosa di fisico: una partita di pallone, un punto di raccolta ed un orario più o meno fisso per vedersi, eccetera. Può darsi che sia un nostalgico dei 'bei tempi andati', ma la vedo così. Dimenticavo le partite di tressette con urla tali da far sembrare che stesse per scoppiare una guerra.

[ectobius]

E arrivo alla “Chiazza”, “miezz’ a la chiazza”, il centro del paese. E c’è sempre grande animazione qui e non ci si dà appuntamenti ché ci si incontra... quasi sempre. Altrimenti?... altrimenti un  fischio di richiamo: cinque note acute ravvicinate, una bassa e un po’ staccata Qualcuno arriva infallibilmente, ed hai una mano sulla spalla.
Ci si dondola in conversazioni senza scopo Ci si dimentica di se stessi guardando il mondo vivere Sconosciute le vertigini del vuoto e l’angoscia della noia.

[nihil]

ma che ci avranno da dirsi questi ragazzi tutto il giorno a bofonchiare al cellulare? ero in ospedale per una visita e accanto a me c'erano due sposini che hanno passato tutto il tempo a trastullarsi con il cellulare, a fare giochini e chissà cosa. Ma una bella e sana litigata? un normalissimo scambio di vedute sui suoceri o vicini di casa? tra poco dalle bocche usciranno fumetti con scritte in stampatello, perchè nessuno parla più ma manda messaggini.
Dove sono i tempi in cui si perdeva tempo con grazia, seduti su un tronco d'albero a scambiarsi esperienze e ricordi?
Il contatto umano è diventato digitale!

[RAFFAELE49]

O quando seduto su di una panchina cercavi di abbordare un ragazza che non aveva bisogno di un cellulare per farti capire che era meglio cambiare aria.

[nihil]

.....signorina la posso accompagnare...?

questa frase è defunta insieme a Grazie, Scusa, Hai ragione...

[Micio]

Bel testo, anche se io credo dipenda dal tempo, dal tempo in cui ognuno ha vissuto.. ha dire si stava meglio "prima" ma prima in che senso? Per dirlo bisognerebbe vivere entrambi i modi, per capire i ragazzini che per esempio giocano con i sistemi computerizzati, non basta giocarci, bisognerebbe avere anche la loro età, se no è aria fritta o come si potrebbe realmente capirli? Non si può effettivamente, non si può proprio, e purtroppo per tutto il resto non essere su quel sito, su quel forum, non avere uno smartphone o che altro, ti esclude dalla società in evoluzione, quasi tutti lo hanno, quasi tutti lo usano, e che fai allora? Rimani in quei pochi che non hanno o diventi uno di quelli che lo hanno? Generazioni intere si stanno costruendo e basando su un modello fragile, e instabile perché in continua evoluzione.
Si stava meglio prima.. ma prima quando? Nel 50? nel 70? o nell'80? Quando? Semplicemente abbiamo siamo andati troppo avanti, e se prima i più grandi ne sapevano più di noi ora sono i giovani che ne sanno di più, perché il modo di vivere è stato travolto, travolto troppo in fretta in tutti i suoi aspetti..

[Orizzonti Esagonali]

...
Si stava meglio prima.. ma prima quando? Nel 50? nel 70? o nell'80? Quando? Semplicemente abbiamo siamo andati troppo avanti, e se prima i più grandi ne sapevano più di noi ora sono i giovani che ne sanno di più, perché il modo di vivere è stato travolto, travolto troppo in fretta in tutti i suoi aspetti..

Direi dagli anni del dopoguerra fino ai primi anni ’90: un periodo non solo di  modernità, di rinascita dopo il disastro della guerra, ma pure di grande e inaspettato sviluppo economico, civile, culturale e tecnologico; di grandi lotte e traguardi sindacali, e che ha mantenuto, al contempo, una buona solidità morale; poi è incominciato lentamente il declino, sotto ogni aspetto, fino alla situazione attuale, ed è facile prevedere che il declivio continui forse in uno sbocco catastrofico,  perché mi rendo conto sempre di più che è ormai difficile cambiare strada e mutare gli eventi dalle ricadute molto ma molto negative per il nostro Paese, per il normale cittadino.

[nihil]

Bel testo, anche se io credo dipenda dal tempo, dal tempo in cui ognuno ha vissuto.. ha dire si stava meglio "prima" ma prima in che senso? Per dirlo bisognerebbe vivere entrambi i modi, per capire i ragazzini che per esempio giocano con i sistemi computerizzati, non basta giocarci, bisognerebbe avere anche la loro età, se no è aria fritta o come si potrebbe realmente capirli? Non si può effettivamente, non si può proprio, e purtroppo per tutto il resto non essere su quel sito, su quel forum, non avere uno smartphone o che altro, ti esclude dalla società in evoluzione, quasi tutti lo hanno, quasi tutti lo usano, e che fai allora? Rimani in quei pochi che non hanno o diventi uno di quelli che lo hanno? Generazioni intere si stanno costruendo e basando su un modello fragile, e instabile perché in continua evoluzione.
Si stava meglio prima.. ma prima quando? Nel 50? nel 70? o nell'80? Quando? Semplicemente abbiamo siamo andati troppo avanti, e se prima i più grandi ne sapevano più di noi ora sono i giovani che ne sanno di più, perché il modo di vivere è stato travolto, travolto troppo in fretta in tutti i suoi aspetti..

vero Micio, si dice "si stava meglio prima" perchè quel prima era conosciuto, il "ora" ai vecchi è quasi fuori portata.

[Orizzonti Esagonali]

Praticamente i disastri, specialmente per l'Italia, sono iniziati dalla caduta del Muro di Berlino (non ci fosse mai stata! A volte i muri servono), col Trattato di Maastricht , l'Accordo di Shengen; entrata nell'euro. Decisioni che hanno prodotto più problemi o disastri che aspetti positivi.

[RAFFAELE49]

Praticamente i disastri, specialmente per l'Italia, sono iniziati dalla caduta del Muro di Berlino (non ci fosse mai stata! A volte i muri servono), col Trattato di Maastricht , l'Accordo di Shengen; entrata nell'euro. Decisioni che hanno prodotto più problemi o disastri che aspetti positivi.

Circa il muro di Berlino si potrebbe discutere a lungo. Per il resto sono d'accordo.