Autore Topic: La sala da tè  (Letto 438 volte)

presenza

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La sala da tè
« il: Maggio 06, 2014, 00:01:25 »
Tanti i colori, tanti i sapori, il nero lì in fondo e poi quello verde, tisana e anche miele, e zucchero grezzo. Bustine a ventaglio, scatole e latte, figure sul fondo, una scritta anni ottanta. Tazze e tazzine, piattini e teiere, e poi c'è il cinese, l'inglese e l'indiano, profumo di spezie, cannella e anche pepe. E' in erba o in bustine, il cucchiaino è d'argento. Un vaso di fiori troneggia sul banco tutto bianco e poi nero in contrasto col fondo. C'è un armadio scavato e una parete di mezzo, tanti libri e poi libri e anche foto di antichi, di un palazzo, una via, una faccia e un bambino.
A sinistra racchiuse da vetri e merletti torte, dolci, biscotti e viennette candite, cioccolato, fruttini, mandorle bianche e dessert piccolini, mostarde e fichi, babà e cannoli piccini. Una tazza ho davanti e il vapore mi annebbia, bevo a sorsi e m'inebria quel sapore fruttato. 


Liberamente ispirato ai racconti da tè.

ectobius

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Re:La sala da tè
« Risposta #1 il: Maggio 06, 2014, 07:26:57 »
I tuoi scritti sono Poesia... anche se li trascrivi in forma di prosa.

nihil

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Re:La sala da tè
« Risposta #2 il: Maggio 06, 2014, 08:37:24 »
Grande atmosfera. Chissà perchè iltè raconta una vita "sitgnorile", quasi d'altri tempi, non frenetica come quella d'ora. Forse gli inglesi hanno ragione, la pausa tè è essenziale.

Platino

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Re:La sala da tè
« Risposta #3 il: Maggio 06, 2014, 11:19:22 »
Tanti i colori, tanti i sapori, il nero lì in fondo e poi quello verde, tisana e anche miele, e zucchero grezzo. Bustine a ventaglio, scatole e latte, figure sul fondo, una scritta anni ottanta. Tazze e tazzine, piattini e teiere, e poi c'è il cinese, l'inglese e l'indiano, profumo di spezie, cannella e anche pepe. E' in erba o in bustine, il cucchiaino è d'argento. Un vaso di fiori troneggia sul banco tutto bianco e poi nero in contrasto col fondo. C'è un armadio scavato e una parete di mezzo, tanti libri e poi libri e anche foto di antichi, di un palazzo, una via, una faccia e un bambino.
A sinistra racchiuse da vetri e merletti torte, dolci, biscotti e viennette candite, cioccolato, fruttini, mandorle bianche e dessert piccolini, mostarde e fichi, babà e cannoli piccini. Una tazza ho davanti e il vapore mi annebbia, bevo a sorsi e m'inebria quel sapore fruttato. 


Liberamente ispirato ai racconti da tè.


Sembra quasi un'altra epoca, lontano da miserie e privazioni, mi lascio trascinare da queste immagini scritte....

Faber

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Re:La sala da tè
« Risposta #4 il: Maggio 18, 2014, 19:32:31 »
Per un momento mi hai riportato alle belle ciocolatterie di Torino: austere ed eleganti, perdute nel tempo, che si vivono con regale lentezza.

Brava, come sempre
"Tutte le anime sono immortali. Ma le anime dei giusti sono immortali e divine" Socrate

L'uomo non può creare nessuna opera che sopravviva ad un libro