A volte sembra soltanto, se precedenza do alla sensazione, ma altro non è che percezione forse influenzata dal pensiero spicciolo, quello che a tratti si affaccia per rovinare il gioco. Così m'assale come fosse vuoto tra me e te e nel silenzio e ingigantisce l'ombra di ciò che non si conosce affatto, nemmeno io che a generare c'ho messo un solo istante.
Sarà interpretazione come filtrata, così avviene anche per l'acqua quando la si vuole pura. La mia però è solo mescolata al movimento strano della mente quando non riposa, quando comunque sceglie di perseguire la sua rotta.
E sanno di catene, sapore metallico uno dopo l'altro come soldatini in fila indiana fino ad un certo punto per poi sparire senza nemmeno incanto.
