C'era un' usanza in quel paese strano, suona così il racconto mai iniziato. Sono parole che vengono per caso e dare loro un seguito sarebbe cosa giusta. E sì perché altrimenti rischiano di cadere giù o volare nell'aria e disperdersi senza nemmeno avere prima una storia da raccontare. E quante di loro vagano, ho perso il conto perfino del mio conto. Farei una coperta se solo me le ricordassi, così ho intenzione di provare magari ne ricongiungo alcune in una mossa sola.
Chiude di notte una persiana in legno e cigola l'anta dell'armadio a muro.
Vorrei poter parlare di te ogni momento
Scopro la nostalgia dei giorni andati quando insieme ci tenevamo compagnia
C'era una volta sul ciglio della strada
La penombra in quella stanza vuota
Una dopo l'altra senza nessuna sosta
Tempo costante nel movimento a strisce
La verità nel petto se la disegnò così da non doverla scordare il giorno dopo...
Racconti mai iniziati. Potessero avere anch'essi una storia da raccontare!