La bellezza dell'infanzia, lo sguardo di bambino che si perdeva tra mille immagini e sogni. Così rincorrevo con la fantasia quelle nuvole in alto nel cielo di Milano, stropicciate dal vento di primavera che puntuale scendeva dalle Alpi, che fanno da corona alla città da nord. Guardavo in alto in cielo e credevo di inseguire ora un cavallo ora una farfalla poi, all'improvviso, un'altra folata di vento scarmigliava, insieme ai miei capelli color nero corvino, quelle nuvole che, subito, assumevano un'altra essenza. Così Milano alla fine degli anni 60', appariva ai miei occhi di bambino, quegli stessi occhi che non hanno mai smesso di immaginare e sognare, sperando di rivivere, da qualche parte, quello stesso vento che stropicciava le nuvole della mia infanzia.