l'ospizio

[nihil]

non so se ve l'ho già detto, ma sono coinvolta in un'associazioione che si chiama Leggere ad alta voce. Ci si riunusce ogni 15 giorni, si sceglie un tema e ognuno legge una pagina di un libro ( 5 minuti al massimo) e poi si commenta il testo. Abbiamo così condiviso pezzi di cultura, ma l'impegno non finisce qui. Andiamo a leggere in posti dive è richiesto di far passare un poco di tempo a chi non può leggere: ospizi, ospedali, carceri...
Oggi andremo in un ospizio, la media dell'età è di ottantanni; abbiamo passato giorni a vagliare cosa avremmo potuto leggere a queste persona anziane e ci siamo trovati in difficoltà. Occorrono racconti brevi perchè non perdano il filo del discorso, racconti che non contengano temi e parole moderne altrimenti non capiscono, racconti che non siano prolissi altrimenti si addormentano...
Insomma non lo avrei mai creduto, ma è stato difficile trovare qualcosa di adatto.
Inoltre queste persone si aspettano di divertirsi, lo abbiamo capito da un incontro avuto la settimana scorsa. Già mi vedo gli anziani sedersi e aspettarsi qualcosa di eclatante, tipo televisione, dal divertimento rapido e certo. Speriamo di non deluderli.
Il massimo del dramma sarebbe che fossero anche sordi!
Lo confesso sono un poco in ansia.
Io porterò un pezzo di Marco Malvaldi, i colleghi non so cosa hanno scelto, a parte una ragazza che porterà una poesia indiana !!! che non capiranno e lei ci rimarrà male.
Vi farò sapere, e intanto se avrete la gentilezza di suggerire qualcosa di adatto, ve ne sarei grata. Mi sono scervellata per questo pomeriggio, ma già sono in pensiero per i prossimi incontri.
Non mi voglio illudere, ma prevedo che oggi ci sarà un tot di persone, attirate dalla novità e poi sempre meno se la cosa non funziona.

[ciro]

Forse qualche breve novella di Pirandello potrebbe andare bene
... comunque grazie infinite per quello che fate

Ciro

[nihil]

grazie Ciro, ho il libro di tutte le Novelle di Pirandello, vedrò se c'è qualcosa che possano gradire. 

[nihil]

è stata un'esperoenza bellissima, le donnine ci vorrebbero lì tutti i giorni.

Come lettura avevamo portato un libro che l'assessore ha stampato tempo fa e che raccoglie varie interviste agli anziani del paese. Ovvio che ci fossero riferimenti alla realtà delle nostre anziane, ogni tanto abbiamo interrotto la lettura per coinvolgerle in ricordi personali. E' venuta fuori la storia della mamma di XXX che i tedeschi avevano sbattuto su un letto urlando ora ti facciamo la festa e xxx non capiva di che festa si trattava. Più tardi ha capito. Al solo ricordo sarebbe schizzata su dalla poltrona, se solo avesse avuto le gambe. Un'altra ha ricordato che i tedeschi l'avevano spinta e la mamma per difenderla aveva litigato con un soldato, e poi fu divisa in due da una mitragliata. Un'altra ha raccontato di quando il babbo la mandò in sposa ad un tizio che lei non voleva, la prima notte fuggì nei campi. Lui la raggiunse e la violentò in un fosso.
La cosa buona è che queste donne non raccontavano con astio, ma quasi ancora stupite che ciò fosse accaduto a loro. Abbiamo poi parlato di abiti da sposa e a quanto pare tutte avevano un bellissimo abito bianco di pizzo. Considerando che erano quasi tutte contadine ...mi sa che qualcuna ha dolcemente sognato e di sicuro non ha voluto dire che era magari con un vestitino nero a fiorellini. Che dolcezza.
Abbiamo il permesso di andare una volta al mese, speriamo che siano contente anche la prossima volta di raccontarsi, perchè più che leggere e ascoltare, si sono "svelate", e in un mondo in cui l'anziano non è quasi mai ascoltato, per un momento sono state felici.