Mare di marzo

[Platino]

Mare di marzo

Ancora poche le orme
su questa sabbia sporca,
di quanto dal mare
portato,  rigettato a riva,
all’uomo come natura.
Ancora lontano il rumore,
se non delle onde,
dei gabbiani, del porto,
ascoltato tra il silenzio
al limite del bagnasciuga.
Ancora a pensare,
immaginare da qui a poco,
la folla, la ressa, confusione
a cercare, pagare, credere
uno svago, un falso riposo.

[presenza]

Solo chi vive in una citta' di mare riconosce nei tratti la malinconia d'essere a marzo solo come tanti...

[Platino]

Presenza, io non vivo in una città di mare, ma lo adoro d'inverno, al naturale e non artificiale.  Questa è stata scritta anche su ricordi di tanti anni fa, quando la vita non aveva altre priorità che una camminata sulla spiaggia deserta....

[nihil]

io vivo in un paesino di mare e la tua poesia è veramente la sintesi di un mare d'inverno. Privo di turisti schiamazzanti, che poverini si illudono di divertirsi facendo il trenino sulla spiaggia, il mare invernale torna mio. Sembra più grande, più spazioso, si lascia ammirare come un parente imprevedibile, cambiando colore e movimento. Com'è il mare oggi? ecco cosa si dice la mattina, lui è la presenza fissa cui si fa riferimento. C'è!

[patriziagiangregorio]

Io adoro il mare sempre,in qualunque stagione.Ogni volta regala emozioni diverse.

[ninag]

  bella

[mimmo]

anche io, sì, abito vicino al mare...ed in tutte le stagioni e bellissimo e poetico...come nei versi di Platino...