Autore Topic: Ognuno la sua  (Letto 280 volte)

presenza

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Ognuno la sua
« il: Marzo 18, 2014, 23:35:54 »
C'è sempre quella, compagna di una vita, da quando ero ancora soltanto una ragazzina. Ora cos'è, perché ancora lei, e me lo chiedo e nemmeno una risposta.
Un velo, un senso a tutto quanto il tempo, e ne è passato, eppure è là fermo, poggiato sul binario. Aspetta il treno, quello delle ventitrè.
Non sono sola, una stanza tutta per me, panchine ancora in legno, cartacce sparse qua e là, ogni tanto guardo fuori, chissà se mai passerà. E poi, lo voglio veramente? So che non è così, è certa questa verità malgrado l'azione va per dove chi lo sa?.
E aspetto e sento, e vedo solo questo, dipingo col pennello fogli in quantità. Mi abbraccia, io l'abbraccio, non posso stare senza, mi piace anche il suo odore tra il sandalo e il mughetto. E' la malinconia, la mia, ognuno ne ha una sua.

Rossy pianist

  • Mucca Cin Cin
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  • Imprevedibile vita, indescrivibili attimi.
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Re:Ognuno la sua
« Risposta #1 il: Marzo 25, 2014, 19:52:30 »
è una descrizione davvero molto poetica della malinconia, anche se io, all'inizio del brano, sinceramente, non avevo ben compreso che tutto ciò si riferisse proprio ad essa :redd: Sarebbe veramente bellissimo dare un volto a tutti i nostri sentimenti, anche quelli più "complicati" e allo stesso tempo così semplici da provare, come...la malinconia.
" L'essenziale è invisibile agli occhi, non si vede bene che col cuore..."