C'è sempre quella, compagna di una vita, da quando ero ancora soltanto una ragazzina. Ora cos'è, perché ancora lei, e me lo chiedo e nemmeno una risposta.
Un velo, un senso a tutto quanto il tempo, e ne è passato, eppure è là fermo, poggiato sul binario. Aspetta il treno, quello delle ventitrè.
Non sono sola, una stanza tutta per me, panchine ancora in legno, cartacce sparse qua e là, ogni tanto guardo fuori, chissà se mai passerà. E poi, lo voglio veramente? So che non è così, è certa questa verità malgrado l'azione va per dove chi lo sa?.
E aspetto e sento, e vedo solo questo, dipingo col pennello fogli in quantità. Mi abbraccia, io l'abbraccio, non posso stare senza, mi piace anche il suo odore tra il sandalo e il mughetto. E' la malinconia, la mia, ognuno ne ha una sua.