C'era un gattino maculato a pochi metri di distanza dall'albero. Mi accinsi a seguirlo, non l'avrei di certo abbandonato così. Però, fui nuovamente avvolta da quella strana energia, era più forte di me. Mi sedetti all'ombra del leccio, su un tappeto d'erba fresca, e presi a giocherellare con qualche petalo di margherita, avrei dovuto e voluto distrarmi un po'.poi, un lieve raggio di sole filtrò tra i rami dell'albero, portava con sé una lettera: busta lilla, profumata, chiusa tramite pezzetti di scotch. La raccolsi, l'aprii lentamente...fui costretta a pormi una mano davanti alla bocca, tant'era lo stupore. Finalmente Angelu mi aveva risposto. Finalmente la nostra corrispondenza aveva ripreso a fruttare; nonostante fosse difficile comunicare con un angelo, io ci stavo riuscendo. E non temevo più neanche le tempeste, o tutti quei fattori che avrebbero potuto impedire alle lettere di giungere a destinazione. Le nuvole iniziarono ad avviarsi verso est, mentre io avevo i pensieri altrove...oltre le nuvole.