Sarà struggente la musica che accompagnerà i miei passi sul ghiaccio, come un lasciare andare dolce dopo la malinconia, perché niente può dopo una fine. E poi struggente sarà quell'alternanza di corpo e mente e viso durante l'espressione della danza, e danzerà perché la vita è.
Sarà così se avessi un'altra vita dopo questa, se avessi un'altra veste che non fosse questa. Di bianco ghiaccio e argento io la vestirei, e al violino l'accompagnerei senza che ci fosse tempo, e solo struggere d'immagini sarà il presente.
I pattini per scivolare e vento sul mio viso, abbraccio freddo con l'aria per sentire, tutto sarà in quell'istante nano, e poi fluire di sensazioni racchiuse nel frattempo. Nessun prima, nessun dopo solo durante perché la vita è adesso e quella vita sceglierò di vivere per tutto quel sentire che si porterà appresso.
Struggente come un'immagine ferma nel tempo, come una parola sul limitar di labbra...