Crescere guardando il proprio limite e superarlo ancora, oltre quella linea d'orizzonte fra cielo e mare, oltre quello che conosciamo perché c'è sempre un più.
Crescere oltre quel mondo piccolo nel quale stiamo dentro, oltre quel noto passo, oltre il quartiere abitato perché c'è sempre un prato che non è stato notato.
Crescere sentendo l'attimo e l'ora che accompagna, oltre quello che sperimentiamo perché c'è sempre una pagina che non è stata letta, un libro che non è stato scritto.
Crescere perché s'impara, oltre ogni pregiudizio, oltre ogni convinzione per non poter dire io non c'ho provato, io non ci sono stato.
Crescere per rispettare l'altro, entrando in ogni mondo e non considerarsi unici e soli fino in fondo.