E' freddo ancora, fuori alla sua stagione, ed il calore sembra lontano lambire l'orizzonte, quello delle sue linee curve lungo i contorni e il volto.
E' dentro ancora e non bastano coperte, quelle che avvolgo e volgo come lo sguardo spento quando ormai è stanco senza nemmeno sosta.
E' ancora, come se fosse neve abbandonata ai bordi della strada, come se non avesse dimora dove andare e stesse tutto il giorno sola a camminare.
E', e non occorre dirlo, si sente e basta ed io lo ascolto muta.