Ed ora che sei lì con quel tuo libro in mano senza una parola, e quel tuo gesto sospeso in aria come fosse nulla in mezzo a questo detto che non ti ho mai detto. Andiamo avanti credendo e perché no, senza bisogno che tu ripeta non è adesso, che importa è solo sogno impalpabile come fosse polvere mentre in un soffio vola e ricomincia il giorno.
E poi mi guardi e una risata ridipinge il volto, gli occhi distogli come fosse vano sentire che non è e non potrà fino a che qualcosa lo vorrà. Che sarà mai se credere non è reale, è solo un senso che diamo ai nostri sogni e almeno quelli lasciateli vagare, come energie racchiuse in una stanza e coprono pareti e ridipingono soffitti. Ed io li vedo quando alla notte escono fuori dai loro armadi chiusi e popolano di storie gli attimi ad occhi aperti.
Perciò credendo non chiuderai la porta, lasciarla aperta ti apre a tutto un mondo che la realtà avrà solo sfiorato nel momento.