QUalche volta, ripensando alla mia infanzia, mi tornano in mente immagini di me bambino mentre tornando da scuola, a piedi percorro una strada che costeggia un campo, molto grande, coltivato a grano e, quando si avvicinava l'estate, spuntavano i papaveri rossi che lo punteggiavano di quel colore rosso vivo, che é proprio dei papaveri rossi. Così trascorreva, serena, la mia infanzia nella "Bassa Padana" sul finire degli anni 60'. Sono immagini, quasi fotografie della mente, di un tempo e di quei luoghi che, anche volendo ritrovarli per riviverli in qualche modo, oggi non ritroverei più. Questo pensiero ho voluto condividere, soprattutto per coloro che abitano oggi i paesi della "Bassa Padana" e che forse possono comprendere il sentimento di nostalgia che mi prende, alle volte, quando mi ritrovo, seppur rapito ed incantato, a guardare il mare e il suo immenso ed interminabile movimento...Mi chiedo, se i giovani hanno mai avuto riflessioni simili, presi come sono ad incorniciare la loro vita dai messaggi che viaggiano veloci ed inconsistenti attraverso i vari blog e social network, vivi, ma solo nella realtà virtuale...privi tuttavia di suoni e odori e di tutto ciò che la terra, come il mare possono donare ancora oggi, a coloro che sanno (e vogliono) fermarsi e spegnere tutto. Per uno sguardo che si perde, errante là dove l'orizzonte finisce e comincia la fantasia.